Porta blindata scassinata: sostituzione con il 50% anche se il bonus è stato già fruito per l’acquisto
Ho provveduto a effettuare dei lavori di tinteggiatura interna del mio appartamento (lavori di edilizia libera, senza autorizzazioni comunali). Allo stesso tempo ho sostituito la vecchia caldaia con una nuova, ma non a condensazione, e un vecchio termosifone con un termoarredo. Posso fruire della detrazione del bonus mobili per l’acquisto di un divano ed eventualmente della caldaia come elettrodomestico di classe A?
V.M. - CASERTA
La semplice tinteggiatura dell’appartamento, come intervento di manutenzione ordinaria, non consente l’accesso al bonus mobili, mentre la sostituzione dell’impianto di riscaldamento (sostituzione della caldaia e di un termosifone) consente anche l’applicazione del bonus per l’acquisto dell’arredamento e di elettrodomestici ad alta efficienza energetica diversi dalla caldaia (si vedano l’articolo 16–bis del Tuir, Dpr 917/1986, e l’articolo 1, comma 175, della legge 160/2019, di Bilancio 2020). Ai fini della detrazione del 50%, infatti, sono agevolabili anche le spese sostenute per conseguire risparmio energetico, come nel caso del lettore. Occorre una certificazione delle caratteristiche della caldaia (basta la certificazione del produttore) da esibire a richiesta dell’amministrazione finanziaria. I pagamenti delle fatture devono essere eseguiti con bonifico bancario o postale e in sede di dichiarazione dei redditi devono essere indicati i dati catastali dell’immobile oggetto dell’intervento. Per tale intervento è comunque necessario effettuare la prescritta comunicazione all’Enea – entro 90 giorni dall’ultimazione dei lavori – sul sito ristrutturazioni2020.enea.it.
La sostituzione della caldaia in edificio residenziale con la detrazione del 50% rende applicabile anche il bonus mobili (detrazione del 50% sino a 10.000 euro delle spese per arredamento) trattandosi di intervento di manutenzione straordinaria (circolare 29/E/2013). I pagamenti per la caldaia devono essere eseguiti con bonifico bancario o postale mentre per il bonus mobili è possibile anche il pagamento con carta di credito o bancomat.