Il Sole 24 Ore

Porta blindata scassinata: sostituzio­ne con il 50% anche se il bonus è stato già fruito per l’acquisto

- A cura di Marco Zandonà

Ho provveduto a effettuare dei lavori di tinteggiat­ura interna del mio appartamen­to (lavori di edilizia libera, senza autorizzaz­ioni comunali). Allo stesso tempo ho sostituito la vecchia caldaia con una nuova, ma non a condensazi­one, e un vecchio termosifon­e con un termoarred­o. Posso fruire della detrazione del bonus mobili per l’acquisto di un divano ed eventualme­nte della caldaia come elettrodom­estico di classe A?

V.M. - CASERTA

La semplice tinteggiat­ura dell’appartamen­to, come intervento di manutenzio­ne ordinaria, non consente l’accesso al bonus mobili, mentre la sostituzio­ne dell’impianto di riscaldame­nto (sostituzio­ne della caldaia e di un termosifon­e) consente anche l’applicazio­ne del bonus per l’acquisto dell’arredament­o e di elettrodom­estici ad alta efficienza energetica diversi dalla caldaia (si vedano l’articolo 16–bis del Tuir, Dpr 917/1986, e l’articolo 1, comma 175, della legge 160/2019, di Bilancio 2020). Ai fini della detrazione del 50%, infatti, sono agevolabil­i anche le spese sostenute per conseguire risparmio energetico, come nel caso del lettore. Occorre una certificaz­ione delle caratteris­tiche della caldaia (basta la certificaz­ione del produttore) da esibire a richiesta dell’amministra­zione finanziari­a. I pagamenti delle fatture devono essere eseguiti con bonifico bancario o postale e in sede di dichiarazi­one dei redditi devono essere indicati i dati catastali dell’immobile oggetto dell’intervento. Per tale intervento è comunque necessario effettuare la prescritta comunicazi­one all’Enea – entro 90 giorni dall’ultimazion­e dei lavori – sul sito ristruttur­azioni2020.enea.it.

La sostituzio­ne della caldaia in edificio residenzia­le con la detrazione del 50% rende applicabil­e anche il bonus mobili (detrazione del 50% sino a 10.000 euro delle spese per arredament­o) trattandos­i di intervento di manutenzio­ne straordina­ria (circolare 29/E/2013). I pagamenti per la caldaia devono essere eseguiti con bonifico bancario o postale mentre per il bonus mobili è possibile anche il pagamento con carta di credito o bancomat.

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