«Prezzo fisso» per laurea e dottorati
La riforma del welfare ha previsto, senza alcuna scadenza, una nuova formula di riscatto di laurea agevolato. Il riscatto può riguardare corsi di laurea e dottorati di ricerca. La peculiarità della formula è che il costo di ogni singolo anno in corso riscattato è in cifra fissa pari, per il 2020, a 5.265 euro. Tale onere è rateizzabile in un massimo di 10 anni senza alcun interesse ed è completamente deducibile dal reddito fiscalmente imponibile. La platea di chi può accedere consiste nei lavoratori che abbiano almeno un contributo in una delle Gestioni Inps e che abbiano studiato in un periodo di competenza del metodo contributivo. Per tutti gli assicurati misti o contributivi sarà possibile riscattare in modo agevolato periodi di studi collocati dopo il 1995; chi gode del metodo misto potrà accedere a tale forma di riscatto light solo dopo avere esercitato, in modo irrevocabile, l’opzione per il metodo di calcolo contributivo con possibili decrementi anche fino al 50% della propria futura pensione. Questa forma di riscatto sarà accessibile anche alle lavoratrici che accedono a opzione donna e che si convertirebbero comunque al metodo contributivo puro, nonché a chi accede al computo in Gestione separata, traslando tutti i propri contributi nella più recente Gestione Inps. La convenienza del riscatto va soppesata verificando quanti anni di anticipo riesca a far guadagnare al richiedente che opti per il contributivo e qual è il decremento stabile nella pensione anche alla luce dell’applicazione del massimale.