Il Sole 24 Ore

Per Pmi, profession­isti, autonomi e turismo pagamenti a maggio

Sospension­e lunga anche per la filiera dello spettacolo, per gli altri il rinvio sarà solo fino al 20 marzo. Per le partite Iva arriva lo stop dei mutui prima casa. Il decreto legge nella notte all’esame del Governo

- Marco Mobili

Nessun contribuen­te dovrà recarsi alla cassa oggi per pagare tasse e contributi. Per imprese, profession­isti, artigiani, commercian­ti fino a 2 milioni di euro di fatturato l’appuntamen­to con l’Iva annuale, l’Irpef e i contributi, così come per tutta la filiera del turismo, sport, cultura, spettacolo e assistenza per quanto riguardai contributi, le ritenute alla fonte el asola Iv adi marzo, è rinviato al 31 maggio. Per tutti gli altri il pagamento, come anticipato ieri su queste pagine, è congelato fino a venerdì 20 marzo, giusto il tempo dir iscrivere e ristampare le deleghe di pagamento. Per le famiglie, inoltre, vien rinviato al 10 giugno 2020 il pagamento dei contribuen­ti per i collaborat­ori domestici in scadenza tra il 23 febbraio scorso e il 31 maggio prossimo. Il pagamento sarà al netto di sanzioni e interessi.

È quanto prevede il maxi decreto emergenza esaminato ieri fino a tarda sera e atteso oggi sulla Gazzetta Ufficiale.Un decreto che per sostenere il sistema sanitario, i lavoratori, le famiglie e le imprese utilizza di fatto tutto lo stanziamen­to di 25 miliardi autorizzat­o dal Parlamento la settimana scorsa. Nella bozza del decreto entrata in Preconsigl­io, prevede anche una clausola taglia sprechi per blindare i fondi.

Il decreto al primo posto prevede nuove misure perla sanità e per il sostegno al mondo del lavoro e dell’occupazion­e, stanziando 10 miliardi per far fronte alle difficoltà che hanno investito imprese, lavoratori e autonomi. Questi ultimi beneficera­nno di un bonus una tantum di 600 euro per il mese di marzo (si veda il servizio nella pagina a fianco ). Inoltre con il decreto il Governo mette a disposizio­ne 5 miliardi di liquidità e garanziepe­r assicurare all’ economia reale liquidità e maggiore accesso al credito per 340 miliardi di euro. Inoltre arrivala sospension­e delle rate del mutuo sulla prima casa per le partite Iva che come conseguenz­a della crisi auto certifichi­no di aver perso, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, oltre il 33% del proprio fatturato rispetto all' ultimo trimestre 2019. La misura, che sarà in vigore per 9 mesi come estensione di quantogia prevede il Fondo Gas par rin i, non prevede obbligo di presentar el’ I se e e sarà finanziata con 500 milioni.

L’altra partita aperta tra governo e contribuen­ti è quella dei versamenti in scadenza oggi. Prima con un comunicato stampa dell’ultima ora e adesso con le misure esaminate dall’ Esecutivo fino a tarda notte arrivala conferma che il 16 marzo 2020 non dovrà essere effettuato nessun pagamento fiscale o contributi­vo in scadenza. Inoltre ogni adempiment­o tr al ’8 marzo eil31m aggio 2020 è sospeso, come ad esempio la dichiarazi­one annuale Iva. Lesole comunicazi­oni da inviare entro fine marzo saranno quelle legate alla dichiarazi­one precompila­ta da parte dei soggetti che devono comunicare idatide gli oneri detraibili. La ripresa dei pagamenti è fissata per il 20 marzo, ad eccezione,come detto, dei contribuen­ti con fatturato inferiore ai 2 milioni di euro che potranno pagare l’Iva annuale, quella mensile, le ritenute, le addizional­i Irpef, i contributi previdenzi­ali e quelli In a il in unica soluzione il 31 maggio o in 5 rate mensili di pari importo.

Meccanismo molto simile per la filiera del turismo ma senza vincolo di fatturato di 2 milioni e che si allarga ai settori dello sport, palestre incluse, dell’ arte e della cultura, del trasporto, della ristorazio­ne, dell’educazione, alle terme e alle fiere. Per questi settori la sospension­e riguardale ritenute alla fonte, i versamenti di marzo dell’Iva, i contributi previdenzi­ali e quelli Inail. Anche in questo caso si tornerà alla cassa il 31 maggio con un unico pagamento o dilazionat­o in cinque rate. Un mese in più fino al 30 giugno, invece, viene concesso peri pagamenti delle ritenute e dei contributi dovuti dalle società sportivedi­lettantist­iche e profession­istiche. Sospesi anche i prelievi del gioco a partire dal Preu dovuto su slot e Vlt.

Il decreto blocca anche tutti i termini dei versamenti dall ’8 marzo al 31 maggio 2020 di cartelle esattorial­i, accertamen­ti esecutivi di Entrate, Dogane e Monopoli, nonché degli avvisi di addebito degli enti previdenzi­ali. I versamenti dovranno essere effettuati in un’unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospension­e, ossia entro il 30 giugno 2020. Blocco immediato Il decreto, inoltre, sospende anche i termini delle attività di controllo, di accertamen­to, di riscossion­e e di contenzios­o, ma, attenzione, so loda parte degli uffici deglienti imposi tori. Trale misure esaminate dal Governo anche quella di una menzione sul sito del Mef pera ver rinunciato alla sospension­e dei pagamentid­i tasse e contributi. Come dire dal «Fisco amico» agli« amici del Fisco» per sostenere l’ emergenza. In questo senso, come anticipato ieri, arriva anche la Deduzione-Coronaviru­s, ossia lo sconto fiscale sul reddito d’ impresa per quelle aziende e quei contribuen­ti che sostengono­la macchina del soccorso messa in atto dal Governo.

Le sole comunicazi­oni da inviare entro fine marzo saranno quelle legate alla dichiarazi­one precompila­ta

Rinviato a giugno il pagamento dei contributi per le colf in scadenza fra il 23 febbraio e il 31 maggio

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Imprese. Con il nuovo decreto anticorona­virus destinati 5 miliardi alle Pmi
IMAGOECONO­MICA Imprese. Con il nuovo decreto anticorona­virus destinati 5 miliardi alle Pmi
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Turismo.
Il Colosseo vuoto in questi giorni. Il turismo è uno dei settori più colpiti dalla crisi da coronaviru­s
IMAGOECONO­MICA Turismo. Il Colosseo vuoto in questi giorni. Il turismo è uno dei settori più colpiti dalla crisi da coronaviru­s

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