Via il tetto al 33% sui bond per ridurre il costo dei deficit pubblici
La chiusura dei confini fisici tra nazioni non è l’unica barriera creata dagli effetti del Coronavirus. Nel sistema finanziario globale si sta bloccando anche il mercato interbancario, ovvero quello che assicura lo scambio di liquidità a brevissimo termine tra le varie banche. Un sistema che negli Usa era in crisi già dalla scorsa estate, tanto che la Federal Reserve - prima del maxiintervento degli ultimi giorni nei mesi scorsi aveva iniettato nel sistema liquidità per miliardi di dollari.
Ora l’intervento coordinato, o in via di coordinamento, delle principali banche centrali del mondo ha come priorità emergenziale proprio quella di dare liquidità in abbondanza al sistema finanziario puntando a evitare le conseguenze che i repentini crolli del mercato azionario e delle materie prime (a partire dal petrolio) porti al default di qualche grande intermediario. In queste settimane, l’esplodere di un nuovo caso Lehman Brothers che andò in crisi per mancanza di liquidità - farebbe da moltiplicatore alla tempesta finanziaria in corso. E sotto osservazione non sono solo le banche, oggi ben più resistenti a traumi temporanei rispetto al 2007-2008 ma anche le varie tipologie di asset manager, a partire dai maggiori hedge funds.
L’altro grande area di intervento delle banche centrali globali è l’aumento dell’acquisto di bond sovrani per mantenere i tassi d’interesse dei titoli di Stato sui livelli più bassi possibili. La risposta dei Paesi alla recessione economica, si vedrà se temporanea o prolungata, non può che avvenire attraverso uno shock fiscale che comporterà l’aumento “una tantum” dei deficit di bilancio per il 2020. L’intervento delle banche centrali serve a minimizzare il costo dell’incremento del deficit. Ed è probabile che l’azione si intensificherà nel corso dell’anno. Per farlo con maggiore efficacia alcuni analisti, a partire da quelli di Citi, prevedono che la Bce possa decidere di aumentare o eliminare il limite del 33% agli acquisti di una singola emissione di titoli di Stato.