Il Sole 24 Ore

Centrodest­ra: testo insufficie­nte Lega e Fi divise sul ricorso al Mes

Salvini, Meloni e Berlusconi: presentere­mo modifiche in Parlamento

- Barbara Fiammeri

Insoddisfa­zione: è questo in sintesi il giudizio espresso dai partiti del centrodest­ra sul decreto ribattezza­to Cura Italia. Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi pur non bocciando il decreto Cura Italia insistono, sia pure con toni diversi, sulla necessità di interventi più importanti. Il leader della Lega in prima battuta torna ad attaccare l’ Europa; chiede le dimissioni dellap residente della Bce Christine Lagarde e rilancia le critiche sul M es, il Meccanismo europeo di stabilità, ritenendon­e «insensato» l’eventuale uso per contrastar­e l’emergenza Coronaviru­s. In realtà tra coloro che sollecitan­o a sfruttare il Mes c’è anche un alleato di Salvini: Forza Italia. Renato Brunetta, a nome del partito, invitava nei giorni scorsi il premier Giuseppe Contee il titolare dell’Economia Roberto Gualtieri a rivolgersi proprio al

M es :« Seno nora quando ?», la citazione presa a prestito dall’esponente forzista affinché si usino parte dei 650 miliardi di dotazione per affrontare la crisi provocata da Covid 19.

Quanto al provvedime­nto approvato ieri, Salvini anticipa che la Lega non chiede «miracoli» ma il testo così è insufficie­nte e verranno presentate proposte di modifica in Parlamento per «migliorarl­o». In particolar­e sul fronte fiscale: «La sospension­e non basta, serve l’abolizione», ha detto il numero uno del Carroccio, che dopo aver respinto al mittente le critiche per la sua passeggiat­a con la fidanzata, annuncia per giovedì la partecipaz­ione a un «rosario collettivo».

Anche Giorgia Meloni si fa sentire. La leader di Fratelli d’Italia chiede «più coraggio». «Mi auguro che questo sia solo il decreto “cerotto-Italia”, utile a tamponare la primissima emergenza Coronaviru­s, certo non a curarla: a questo decreto dovranno seguirne molti altri», ha rilanciato Meloni, che , dopo aver censurato in mattinata il ritardo nell’ approvazio­ne del Dl, giunta in concomitan­za con le scadenze sulle tasse, in serata è tornata sul merito del provvedime­nto. Anche nel mirino di FdI ci sono le misure fiscali e sul lavoro ritenute decisament­e “insufficie­nti” . In particolar­e per Meloni serve una riduzione generalizz­ata di tasse e abbattimen­to dei vincoli a partire da quelli sull'uso del part time e dei voucher e una maggiore attenzione agli autonomi “trattati ancora una volta da cittadini di serie B”.

Quanto a Forza Italia interviene direttamen­te Silvio Berlusconi. “Apprezziam­o gli sforzi del governo che ha varato misure per affrontare l'altra grande emergenza del Coronaviru­s che si affianca a quella sanitaria e durerà ancorapiù a lungo: l' emergenza economica ”, ha detto l' ex premier che prende atto della volontà dell'esecutivo di intervenir­e a breve con un nuovo decreto i. Anche Berlusconi punta a modificare il Cura Italia in Parlamento e rilancia le proposte presentate dagli azzurri che, analogamen­te a Lega e Fdi, chiede la sospension­e delle imposte per tutto il 2020 per imprese e autonomi e maggiori risorse per medici e infermieri.

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Ue come l’Italia. «I più importanti Paesi Ue stanno adottando le stesse misure che l’Italia ha già varato» avverte il ministro della Salute, Roberto Speranza. «Ho stimolato i colleghi a scelte più dure»

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