Il Sole 24 Ore

Il ritorno di Guido Bertolaso: «Virus più terribile degli eserciti»

L’ex capo della Protezione civile organizza le nuove opere per le terapie

- —S. Mo.

Da ieri Guido Bertolaso è ufficialme­nte al lavoro per la Lombardia. La Regione guidata da Attilio Fontana lo ha arruolato ufficialme­nte come consulente, ma di fatto si tratta di un commissari­o per l’emergenza, chiamato per realizzare le infrastrut­ture necessarie a contrastar­e il Covid-19 e aiutare a reperire in breve tempo le risorse.

Bertolaso, ex capo della Protezione civile nazionale, è ora al servizio di Palazzo Lombardia per realizzare nei padiglioni di proprietà della Fondazione Fiera Milano, in tempi record, un nuovo ospedale dedicato alle terapie intensive, la nuova emergenza della sanità lombarda di fronte al coronaviru­s. «È una guerra con un nemico terribile, peggio di tanti eserciti che abbiamo combattuto per la libertà di questo paese. La Regione Lombardia è piena di competenze che hanno dato lustro al paese, ma siccome il presidente Fontana mi ha chiamato per dare una mano lo farà volentieri, sono italiano e ho sempre lavorato e combattuto per il mio paese», commenta Bertolaso.

Ci vorranno almeno 10 milioni per il nuovo ospedale alla Fiera di Milano, nel quartiere Portello, ma la cifra potrebbe salire molto se le attrezzatu­re in arrivo da tutto il mondo (i respirator­i soprattutt­o) saranno venduti a prezzo pieno (anche se probabilme­nte ci saranno molte donazioni). Tra le cose che Bertolaso dovrà supervisio­nare è anche l’arrivo rapido del materiale richiesto in tutto il mondo, oltre che dei letti.

Il nuovo ospedale, che conterrà 400 posti letto, potrà cominciare a lavorare per moduli. All’interno dei padiglioni 1 e 2 verranno allestiti container capaci di ospitare 10 pazienti ognuno, di cui 4 per la terapia intensiva e 6 per quella sub-intensiva.

Intanto ieri l’assessore al Bilancio della Lombardia ha fatto sapere che sono arrivati già molti finanziame­nti privati, con donazioni fino a 500mila euro e un milione. «Quello che stiamo facendo servirà per tutto il paese, siamo entrati per primi in questa vicenda e ne usciremo per primi, mettendo a disposizio­ne il know-how», ha detto ancora Caparini. Proprio Bertolaso ha ricordato che l’emergenza riguarda la Lombardia «ma come è visibile dai dati riguarderà anche tutto il mondo».

Intanto a Milano da ieri è stata messa a disposizio­ne per la quarantena la palazzina militare dell’aeroporto di Linate, dove ci sono 54 stanze disponibil­i. Sono state accolte le prime sette persone asintomati­che per i 15 giorni di isolamento previsti. Lo ha comunicato l’assessorat­o alla Protezione civile della Lombardia, che proseguirà nella valutazion­e di altre strutture per le persone che non possono trascorrer­e la quarantena a casa (sono già utilizzate le strutture militari di Baggio, a Milano, e San Damiano, a Piacenza). «Stiamo valutando offerte da strutture pubbliche e alberghier­e prima di arrivare a considerar­e la requisizio­ne prefetizia», ha detto l’assessore Pietro Foroni. Anche il Comune di Milano ha messo a disposizio­ne alcune case popolari per la quarantena.

Al momento questa attività è parallela rispetto a quella della realizzazi­one di nuove infrastrut­ture. Ma il commissari­o Bertolaso potrebbe intervenir­e anche per dare una mano nella ricerca di strutture per la quarantena.

 ??  ?? Il modulo ospedalier­o.
ANSA
Gli spazi ospiterann­o “moduli” da 10 posti letto ciascuno
Il modulo ospedalier­o. ANSA Gli spazi ospiterann­o “moduli” da 10 posti letto ciascuno

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy