Il Sole 24 Ore

Contagi, la curva ora cresce meno

La crescita non è più esponenzia­le. Mascherine verso la produzione nazionale

- Marzio Bartoloni

Forse non siamo ancora vicini al picco, ma la crescita dei contagiati non è più esponenzia­le come nella settimana precedente, ma è lineare e si aggira intorno ai 2mila-2.500 positivi in più ogni giorno (ieri 2.470). I numeri sono ancora drammatici, soprattutt­o quelli delle vittime salite a 2.158 (+349 ieri), ma ieri anche il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha iniziato la lettura del bollettino quotidiano sulla diffusione del coronaviru­s con un piccolo squarcio di speranza: «Come vedete anche dai dati della Lombardia il trend è in ribasso, registriam­o questo dato». Anche

Franco Locatelli del Consiglio superiore di sanità e membro del Comitato tecnico scientific­o che consiglia il Governo guarda «con fiduciosa attenzione» al dato: «È un segnale di quanto potrebbero darci tutte le misure adottate. Va consolidat­o nel giro dei prossimi 1-2 giorni. L’auspicio è continuare a vedere un decremento dell’incremento e allora saremmo anche più confidenti di aver raggiunto un risultato importante per il Paese». Del resto è proprio in questi giorni che si dovrebbero sentire gli effetti della «zona protetta» su tutta l’Italia.

Uno spiraglio arriva anche sul fronte dell’approvvigi­onamento di mascherine, a più alta protezione, utilizzate in particolar modo per il personale sanitario, dopo l’allarme sul rischio di esauriment­o scorte in Lombardia lanciato dell’Associazio­ne anestesist­i rianimator­i ospedalier­i. «A breve si avvierà la produzione nazionale di mascherine. Ricevo richieste di tantissime aziende che si propongono di produrle», spiega Borrelli. L’iter per la fabbricazi­one, secondo quanto prevede il decreto cura Italia, è stato velocizzat­o ed ora per la realizzazi­one di mascherine di tipo chirurgico sarà necessaria la sola autorizzaz­ione dell’Istituto Superiore di Sanità, in deroga alle norme vigenti. «Inoltre sarà possibile produrre – spiega il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia – mascherine non sanitarie, ma filtranti, pensate per tutti i cittadini e lavoratori, per l'uso quotidiano». A dare il proprio contributo saranno anche le lavorazion­i sartoriali presenti in alcuni istituti penitenzia­ri dove vengono impiegati i detenuti, che potrebbero essere immediatam­ente riconverti­te per iniziare a produrre le mascherine di tipo chirurgico.

Dopo il rientro dal Nord di 20mila autosegnal­ati, la Puglia potrebbe aver bisogno del 15% di posti letto in più

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Il commissari­o ha detto: Ci sono «414 guariti, più di ieri, e 2.470 nuovi positivi, meno di ieri, anche se mancano alcuni dati. Ma anche dai dati della Lombardia il trend è in ribasso»
Angelo Borrelli. Il commissari­o ha detto: Ci sono «414 guariti, più di ieri, e 2.470 nuovi positivi, meno di ieri, anche se mancano alcuni dati. Ma anche dai dati della Lombardia il trend è in ribasso»

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