Le regole per evitare il contagio nel piatto
Il ceppo H5N8 ha colpito Germania e l’Est Europa, il rischio è nel pollame
L'Agenzia per la Sicurezza Alimentare europea di Parma, l'Efsa, ha appena reso nota la sua valutazione sul nuovo ceppo di influenza aviaria che ha colpito la Germania, l'H5N8: la trasmissione all'uomo attraverso il cibo è improbabile.
Identificato in oche selvatiche del Brandeburgo e del Baden-Wuttemberg, il ceppo ha colpito anche alcuni paesi dell'Est Europa; gli animali sono stati soppressi, e il ceppo è ora attentamente monitorato. La sorveglianza, tuttavia, con ogni probabilità sarà rafforzata, visto che ieri è stato segnalato un altro focolaio della stessa aviaria, questa nella regione della Sassonia. Anche in questo caso gli animali sono stati eliminati, ma la comparsa in diverse regioni preoccupa l'ente per la sicurezza alimentare federale, il BfR.
In passato, il passaggio di specie delle influenze aviarie è quasi sempre avvenuto per contatto con la carne di pollame infetta, ed è per questo che l'allerta è elevata. E le influenze aviarie sono ricorrenti.
Anche nel 2016 era arrivata un'influenza aviaria H5N8, ma in quel caso aveva riguardato soprattutto la Francia, che aveva emesso linee guida specifiche, sovrapponibili a quelle attuali di Efsa. La sua agenzia per la sicurezza alimentare, l'Anses, ha comunque pubblicato un suo rapporto su quella attuale, soprattutto perché i flussi migratori delle oche selvatiche tedesche passano sopra la Francia meridionale, e il sistema di allerta è attivo.
Per evitare il contagio dalla carne cruda il consiglio principale è quello di cuocere sempre il pollame separatamente rispetto al resto, almeno a 70 gradi per un tempo minimo di 2 minuti e le uova per almeno 6 minuti, e poi lavare accuratamente le mani e tutti gli utensili da cucina usati (coltelli, taglieri e così via), avendo cura di gettare subito gli imballi e di evitare che eventuali liquidi presenti contaminino altre superfici.