Ostriche, contaminato un mollusco su dieci
Dalla Francia erano arrivati in tutta Europa frutti di bosco surgelati infetti
C’è un patogeno molto presente in Europa, che infetta milioni di persone ogni anno e contro il quale sembrano esserci ben poche armi: il norovirus, che causa gastroenteriti che possono richiedere il ricovero. Secondo l'ultimo rapporto dell'Efsa, dello scorso mese di agosto, stilato in base a quanto emerso da oltre 2.000 campioni raccolti in 12 stati, in 172 aree di produzione e in oltre 200 punti vendita con l'analisi delle sequenze genetiche, il norovirus contamina un'ostrica su tre al momento della raccolta, valore che scende a una su dieci in quello della vendita.
In base poi al recente documento dell'agenzia per la sicurezza alimentare britannica, la Foods Standards Agency, il norovirus colpisce ogni anno 380.000 inglesi, passando soprattutto attraverso le foglie di insalata (nel 30% dei casi), e poi dalle ostriche (nel 3% dei casi) e da altre fonti. E la crescita della sua diffusione è esponenziale: nel 2009 i casi accertati erano stati 73.000.
Secondo gli esperti, l'aumento sarebbe dovuto al fatto che si cucina sempre di meno in casa e si va sempre più spesso al ristorante (un pasto fuori sarebbe all'origine del 37% dei casi), o ci si fa portare a casa cibo pronto, preparato altrove in condizioni igieniche non controllabili (causa del 26% delle infezioni). Anche se in parte i numeri sono dovuti a sistemi di diagnosi sempre più affidabili e accessibili, il norovirus preoccupa la Gran Bretagna e tutto il Nord Europa, dove il consumo di ostriche è molto più elevato che nel Mediterraneo.
In Francia, in gennaio, contaminazioni da norovirus hanno costretto alla chiusura diversi allevamenti, dopo la segnalazione di ben 179 focolai di infezione che hanno coinvolto oltre mille persone, e sempre dalla Francia nel 2018 erano arrivati in tutta Europa frutti di bosco surgelati e contaminati da norovirus.