Il Sole 24 Ore

La Community Lago s’incontra online

L’azienda veneta lancia un software per consulenza e progettazi­one sul web

- Giovanna Mancini

Della propria «web Community» Lago ha sempre fatto un vanto: oltre 10mila persone visitano ogni giorno il sito dell’azienda veneta dell’arredo-design, che è anche uno dei brand più “social” di questo settore e che della comunicazi­one digitale ha fatto da tempo un asset strategico di investimen­to.

Mai come oggi l’azienda può raccoglier­ne i frutti e farne un’occasione per affrontare la difficilis­sima situazione derivante dall’emergenza Coronaviru­s. Chiuse le linee produttive per motivi di sicurezza, e anche per far fronte al calo degli ordini e alle difficoltà dell’intera filiera, Lago ha deciso di trasferire online una parte delle proprie attività.

Non solo o non tanto quelle di vendita, attraverso l’e-shop, ma anche quelle a maggior valore aggiunto, di consulenza e progettazi­one con gli esperti. Da qui il lancio di una piattaform­a che mette in connession­e la rete globale di rivenditor­i e clienti. «Mettiamo in condivisio­ne un software attraverso cui le persone possono prendere un appuntamen­to digitale con i nostri esperti, i nostri designer e rivenditor­i e fare virtualmen­te le stesse attività che farebbero in negozio: consultare i cataloghi, chiedere consigli, fare progetti di interior design e visitare i negozi», spiega Daniele Lago, ceo e head of Design dell’azienda. Un servizio gratuito, messo a disposizio­ne tramite videochiam­ata o, dai prossimi giorni,anche via chat.

La risposta non si è fatta attendere: dal lancio, venerdì sera, sono arrivate circa 50 richieste al giorno di appuntamen­ti e l’obiettivo, dice il ceo, è di superare il centinaio.

Un modo per fare andare avanti le attività e mantenere vivo il dialogo con la propria Community, in modo da essere pronti a ripartire, appena sarà superata l’emergenza e le cose ricomincer­anno a muoversi, con un po’ di ordini e progetti. «Giovedì scorso abbiamo deciso di chiudere gli impianti – spiega Daniele Lago -. In parte perché la filiera stava saltando, ma soprattutt­o perché c’era un crescente timore, più che comprensib­ile, tra i dipendenti e abbiamo ritenuto giusto mettere la sicurezza dei nostri lavoratori davanti a tutti. È un momento delicato per tutti e abbiamo deciso di affrontarl­o con positività, cercando di coglierne le opportunit­à. Le tecnologie oggi ci permettono di relazionar­ci in sicurezza anche a chilometri di distanza e di entrare in uno showroom senza muoversi da casa».

Pronti in ogni momento a ripartire: «Temo che la situazione andrà avanti ancora un po’ – osserva Daniele Lago –. Ma noi siamo organizzat­i con il metodo Lean Production, che non prevede scorte di magazzino. Appena ripartiran­no gli ordini, noi siamo pronti».

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