Cedola Interpump in rialzo a 0,25 euro
Confermate le deleghe all’aumento di capitale Stop in Italia per Covid 19
Bene vendite e margini per il gruppo Interpump che, però, è costretto in questi giorni a fermare la produzione in due stabilimenti italiani per un caso sospetto di Coronavirus. A parziale compensazione arriva la notizia che in Cina, in tanto, le sei sedi del gruppo hanno ricevuto l’autorizzazione dalle autorità per la ripresa dell’attività e stanno operando per il ripristino della normalità.
Il consiglio di amministrazione del gruppo di Reggio Emilia (attivo nel settore delle pompe ad alta pressione e nell’oleodinamica) ha approvato i conti del 2019, che vedono vendite nette per 1,368 miliardi (+7%). A parità di perimetro (l’anno scorso sono state consolidate per la prima volta le società Fluinox e Pioli srl nel settore acqua, Hydra Dyne Tech e Reggiana riduttori nel settore olio) la crescita organica sarebbe stata dell’1,4 per cento.
L’Ebitda ha raggiunto i 317,9 milioni (in crescita del 10% da 288,5 milioni), l’Ebit è stato di 247,2 milioni (+4,5%) e l’utile netto consolidato è risultato in rialzo a 180,6 milioni, in crescita del 3,9% (al netto dei proventi una tantum del 2018, pari a 11,4 milioni legati all’acquisizione di Gs Hydro, l’incremento sarebbe dell’11,2%).
La posizione finanziaria netta è pari a 370,8 milioni (da 287,3 milioni di fine 2018).
In virtù di questi numeri il board proporrà all’assemblea, convocata per il 30 aprile, un dividendo pari a 0,25 euro (0,22 euro per l’esercizio 2018). Nella stessa sede sarà rinnovato il consiglio di amministrazione, mentre in seduta straordinaria sarà votato il rinnovo alla delega per aumento del capitale, a sostegno di eventuali operazioni di m&a sul mercato. Nel corso degli ultimi anni il gruppo è stato interessato da un importante processo di rafforzamento dei settori in cui lo stesso opera, realizzato anche mediante acquisizioni, con l’obiettivo - spiegano gli amministratori - di ampliare la gamma dei prodotti e mantenere la massima competitività. L’obiettivo della società è continuare in questa direzione, e per supportare il processo di rafforzamento e di espansione «è importante - precisano gli amministratori - che la società sia in grado, in un futuro anche prossimo, di procurarsi con rapidità e nella forma quanto più flessibile i mezzi finanziari necessari a cogliere sollecitamente le opportunità che si presentino sul mercato».
Con riferimento invece all’epidemia di Covid-19 attualmente in corso in Italia, Interpump segnala di avere costituito un comitato permanente per la gestione dell’emergenza con i rappresentanti delle principali controllate, le quali «hanno adottato con diligenza tutte le disposizioni e le ordinanze indicate dalle autorità al fine di ridurre le possibilità di contagio».
Gli aggiornamenti più recenti segnalano un caso di positività in due degli stabilimenti del gruppo, «dove l’attività è stata sospesa per consentire le ulteriori operazioni di sanificazione e contact tracing prescritte», si aggiunge nella nota del gruppo. Nel rispetto prioritario della tutela della salute, la società opererà per mantenere attiva, per quanto possibile, la continuità del ciclo produttivo.