Aspi azzera la cassa per rimborsare 571 milioni
Crollo in Borsa dei titoli, le compagnie cancellano fra l’80 e il 90% dei voli easyJet: «Non c’è certezza che le compagnie aeree riescano a sopravvivere»
Autostrade per l’Italia (Aspi), controllata di Atlantia, ha rimborsato ieri una tranche da 571 milioni di euro di obbligazioni in scadenza. Per farlo, considerato il rating spazzatura e il crollo dei ricavi per il blocco degli spostamenti, ha dovuto dar fondo alla cassa.
Compagnie aeree forzate a cancellare la maggior parte dei voli e ari durre temporaneamentelo staff come risposta alle restrizioni imposte dai governi e soprattuttoal crollo della domanda quasi evaporata. Lufthansa ha annunciato il taglio del 90% dei suoi voli a lungo raggioe da oggi opererà soltanto con il 20% della capacità per i voli intra europei. AustrianAirl ines, compagnia del gruppotedesco, ha completamente cancellato il suo network do pola decisione del governo austriaco di “chiudere i cieli” del paese. Il vettore tedesco, che giovedì pubblicherà i dati annuali 2019, ha propostolasospensione del pagamento del dividendo per fare fronte all’impatto economico del coronavirus.
Stesso provvedimento perBritis hA irwaysd el gruppo IAG intenzionata a tagliare il 75% della sua capacità peri prossimi due mesi do pola chiusura degli Stati Uniti non solo all’ Europa ma anche al Regno Unito annunciata nel week end. Il ce od iI A G, W il li eWalsh, che doveva andare in pensione a fine mese, ha rimandatola sua partenza per aiutare i colleghi nella emergenza virus.
Tempi difficili anche per un’altra compagnia britannica, Virgin Atlantic: taglio dell '80% della sua operatività e offertaallo staff di una indennità di 12 mesi per lasciare la compagnia e due settimane di ferie non pagate. Cancellati quasi tutti i voli dellas tremata Norwe gian Airway se a casa temporaneamente il 90% dello staff. La sola Klm ha detto che potrebbe licenziare 2milla dipendenti.
L’elenco delle compagnie aeree costrette a ridurre i voli per le restrizioni e per la mancanza di passeggeri si allunga di ora in ora: Ryanair, la principale compagnia europea, sta valutando di lasciare a terra l’ intera flottane i prossimimesi di aprile e maggio. Easy jet si sta muovendo nella stessa direzione e potrebbe parcheggiare buona parte dei suoi 300 aerei« a causa delle misure restrittive senzap recedenti imposte dai governi per combattere la pandemia», si legge in un comunicato. Il vettore low costbri tannico ha ammesso che«l’ industria dell’ aviazione civile ha difronte a sé un futuro incerto e non c’è alcuna garanzia chele compagnie aeree saranno in grado di sopravvivere ».
Un’ammissione drammatica, ma che è la conseguenza delle misure annunciate in Europa nel week end amplificate ieri dal presidente della Commissione europea sull’ampiamento delle restrizioni ai viaggi nella zona Schengen per 30 giorni. Tra i paesi a cui verranno applicate le restrizioni sono inclusi Irlanda e Gran Bretagna.
Intanto la decisione della F ed di tagliare i tassi di interesse nel week end portandoli vicino allo zero non ha avuto alcun impatto positivo sulle Borse e neppure sui titoli delle compagnie aeree ai minimi degli ultimi 7 anni: ieri easy Jet ha perso il 20,5%, Ryanair -14%, IAG (British Airways) -26,4%, Air France-KLM -14,5% Lufthansa -6,13%, Norwegian Air Lines -10 per cento. La seduta è andata in po’ meglio per le compagnie americane: A meri canAirl ines è scesa del 7%, Delta Air L ines -5,8% U nit ed che ha annunciatola riduzione della sua capacità del 50% ad aprile e maggio è negativa del 15 percento. I vettori cercano dir assicurare gli investitori come possono: easy Jet ha fatto sapere di avere cashper1,6m ili ardi dister linee un alinea di credi tor evolving da 4 miliardi di sterline. A sua voltaRyanair ha dichiarato disponibilità di cassa per 4 miliardi di euro e di volere ritardar el’ operazione dibuybackdiaz ioni in programma per avere riserve a disposizione. Nessuno è in grado di fare previsioni sull’anno in corso. Tutti si appellano ai governi: gli esecutivi Germania, Francia, Olanda e Gran Bretagna hanno già detto di stare considerando misure a sostegno al settore. Senza un aiuto pubblico si rischiala catastrofe, secondo l’ associazione di settore Capa( Cent reo fAv iati on) che prevede« la bancarotta della maggior parte delle compagnie aeree in tutto il mondo entro la fine dimaggio se non intervengono i governi ». Unica nota positiva arri vada Hong Kong, dove CathayPacific, in controtendenza con il resto del mondo, ha introdotto nuovi voli per l’Europa e gli Stati Uniti. M ada loro incorona virus per ora sembra sconfitto.