Il Sole 24 Ore

La Francia difende le imprese Le Maire: pronti a nazionaliz­zare

In Italia Opa amichevole da 240 milioni di Agc (Giappone) su Molmed

- Riccardo Sorrentino

In Francia scudo a difesa delle imprese in difficoltà e a rischio scalata. Il ministro dell’Economia, Le Maire, annuncia un pacchetto di 45 miliardi utilizzabi­li anche per nazionaliz­zazioni. In Italia Opa dei giapponesi di Agc su Molmed di cui Fininvest è primo azionista. —

La Francia va in guerra, anche sul fronte economico. Il ministro dell’Economia Bruno Le Maire ha annunciato ieri che la nuova legge finanziari­a – che sarà annunciata prestissim­o – prevederà anche 45 miliardi di aiuti per le imprese che in caso di grandi difficoltà potranno anche essere nazionaliz­zate.

Il governo di Edouard Philippe si prepara infatti a uno scenario forse non estremo ma sicurament­e cupo, privo dell’autocompia­cimento mostrato da altri Paesi. La nuova finanziari­a si baserà su una previsione «provvisori­a» per l’andamento del pil, nel 2020, pari al -1%: una recessione piena, dunque, contro la stima di una crescita dell’1,3% finora considerat­a come lo scenario di base per la manovra fiscale. Lo sforzo per sostenere il settore sanitario – che in Francia ha un’elevata qualità ma soffre comunque di risorse limitate anche tenuto conto della vastità del territorio (quasi il doppio di quello italiano – e per permettere alle imprese di superare la crisi potrebbe facilmente portare, insieme alla flessione del prodotto interno lordo, a un debito pubblico di nuovo superiore al 100 per cento, dall’attuale 99,3% (secondo i dati Fmi) e un deficit al 3,9% dal 2,2% inizialmen­te previsto.

«Siamo in guerra», ha detto lunedì sera il presidente della Repubblica Emmanuel Macron. «C’è anche una guerra economica e finanziari­a», gli ha fatto eco ieri Le Maire. «Sarà dura, sarà violenta e deve mobilitare tutte le nostre forze nazionali, europee e del G-7», ha aggiunto. L’idea di fondo è che la crisi economica durerà più a lungo dell’epidemia. «La guerra sanitaria, spero che duri settimane. La guerra economica e finanziari­a è una questione di mesi. Occorrerà tempo per far ripartire l’economia, per ridarle tutta la sua potenza».

Il governo valuta il suo sforzo in 45 miliardi. Di questi, 32 saranno destinati a permettere questo mese il rinvio, o la cancellazi­one, di oneri sociali e fiscali, già previsti da alcuni giorni. Lo chômage partiel, simile alla cassa integrazio­ne, assorbirà in due mesi 8,5 miliardi di euro.

Altri due miliardi sono destinati a un fondo di solidariet­à per sostenere i lavoratori autonomi e le imprese costrette alla chiusura, nel settore del turismo, della ristorazio­ne e del commercio non alimentare che abbiano perso tra marzo 2020 e marzo 2019 il 70% del giro d’affari, purché questo non superi il milione di euro. A queste imprese e a questi lavoratori sarà versato, subito, un contributo di 1.500 euro. Per le aziende a rischio di fallimento sono previsti altre forme di sostegno finanziari­o.

Il governo, ha aggiunto Le Maire, utilizzerà «tutti gli strumenti a disposizio­ne»; compreso l'acquisto di partecipaz­ioni: «Potrà avvenire attraverso una ricapitali­zzazione o un acquisto di partecipaz­ioni. Posso anche usare la parola nazionaliz­zazione, se necessario», ha detto Le Maire. L’obiettivo, ha poi spiegato il presidente del Consiglio Edouard Philippe è evitare che le imprese fondamenta­li per il tessuto produttivo francese «scompaiano». Le Maire ha comunque voluto rassicurar­e sulla solidità delle banche francesi: «Sono attaccate su tutti i mercati, ma sono molto solide».

Il governo presenterà presto i provvedime­nti per dare applicazio­ne a tutte le misure annunciate da Macron lunedì sera. È prevista la garanzia dello Stato per il valore di 300 miliardi anche attraverso BpiFrance, la Banca d’investimen­to francese, che potrà fornire linee di tesoreria bancarie per le imprese in difficoltà. Il versamento degli oneri sociali e fiscali - come il pagamento di bollette e affitti - saranno rinviati e, in alcune situazioni più difficili, valutate singolarme­nte, si potranno decidere rimborsi fiscali. Il Governo e la Banca di Francia facilitera­nno inoltre una rinegoziaz­ione con le banche per ristruttur­are le scadenze del debito.

 ??  ?? A Parigi. Controlli di polizia sugli auto automobili­sti mobilisti in città do dopo po l’annuncio del «lockdown» per l’emer l’emergenza genza coronavir coronaviru­s us in tutta la Francia. Anche supermerca­t supermerca­ti i e sta stazioni zi oni ferroviari­e sono stati presi d’assa d’assalto lto
AFP
A Parigi. Controlli di polizia sugli auto automobili­sti mobilisti in città do dopo po l’annuncio del «lockdown» per l’emer l’emergenza genza coronavir coronaviru­s us in tutta la Francia. Anche supermerca­t supermerca­ti i e sta stazioni zi oni ferroviari­e sono stati presi d’assa d’assalto lto AFP
 ??  ?? La strate strategia gia di Parigi. Pari gi. Bruno Le Maire, ministro francese dell’Economia e delle Finanze: ieri ha parlato esplicitam­ente della possibilit­à di nazionaliz­zare i campioni dell’industria transalpin­a per “proteggere” le società francesi minacciate minacc iate dalla crisi del coronaviru­s. coronavir us.
La strate strategia gia di Parigi. Pari gi. Bruno Le Maire, ministro francese dell’Economia e delle Finanze: ieri ha parlato esplicitam­ente della possibilit­à di nazionaliz­zare i campioni dell’industria transalpin­a per “proteggere” le società francesi minacciate minacc iate dalla crisi del coronaviru­s. coronavir us.

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