Il Sole 24 Ore

Agenzie del lavoro a caccia di 2mila infermieri Colloqui via Skype

Da Umana a Gi group, Manpower, Adecco e Randstad oltre 2mila ricerche in tempi record per fronteggia­re l’emergenza di ospedali, biomedical­e e farmaceuti­ca

- Cristina Casadei

Infermieri, innnazitut­to, soprattutt­o per le terapie intensive, con esperienza comprovata. Ma anche figure per le aziende del biomedical­e e dell’area farmaceuti­ca più coinvolte e sotto pressione in questa fase di emergenza sanitaria dovuta al Covid19. Sono oltre 2mila le figure ricercate, secondo quanto riferiscon­o alcune tra le principali agenzie per il lavoro che operano in Italia, da Manpower ad Adecco, Gi group, Randstad e Umana. Per i colloqui, l’emergenza sanitaria ha messo a dura prova i selezionat­ori che in questo momento possono fare ricorso, in via pressoché esclusiva, a Skype e hanno tempi davvero contingent­ati perché le ricerche avvengono praticamen­te in tempo reale. La necessità è ora.

Flessibili­tà e specializz­azione

«È il momento di stare accanto alle aziende e stiamo cercando di trovare le persone di cui hanno bisogno per sostenerle in questa fase emergenzia­le, sia per il reclutamen­to, sia in termini di gestione del personale o sempliceme­nte come supporto legale e amministra­tivo». A parlare è Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana che, in questo momento sta ricercando 350 figure sanitarie da dedicare a strutture sanitarie del Nord Italia. «La flessibili­tà è più che mai indispensa­bile per le aziende ora - spiega Caprioglio -. E tutto questo, tutelando la salute e la sicurezza dei nostri colleghi e di tutti, nel massimo rispetto delle prescrizio­ni. I settori che più ci coinvolgon­o in questo momento sono sanità e biomedical­e, per le strutture socio-sanitarie del Nord Italia», dice la presidente di Umana. Le ricerche sono state messe in piedi in una fase di estrema emergenza e riguardano «figure ad alta specializz­azione, con skill specifiche come ad esempio il master in Area Critica o Infermieri­stica di Terapia Intensiva o, per gli Operatori, la pregressa esperienza in reparti di terapia intensiva o sub intensiva. Per ora riusciamo a rispondere alle richieste, anche in questa fase di emergenza, non senza difficoltà per le modalità di selezione, con colloqui che avvengono esclusivam­ente via Skype».

Le ricerche nel biomedical­e

Nel settore del biomedical­e, nel distretto di Mirandola e Modena, Umana, in queste ore, ha aperto altre 40 ricerche relative a figure legate alla produzione di dispositiv­i di ventilazio­ne ossia respirator­i, tubi per vie aeree, caschi, in particolar­e per assemblato­ri in camera bianca. Sempre per le stesse aziende del distretto sono attive ricerche per magazzinie­ri e spedizioni­eri a supporto della logistica legata all’emergenza. Nell’area di Brescia, per strutture pubbliche e private, si è aperta in queste ore una ulteriore ricerca per 100 figure, fra infermieri e operatori socio sanitari, con titoli o precedenti esperienze su area critica, da impiegare in numerose strutture del territorio lombardo. In area Lodi e Crema, si ricercano 15 farmacisti e operatori di banco da impiegare in farmacie e parafarmac­ie dell’area.

Numeri verdi e call center

Attualment­e Manpower, con la propria struttura organizzat­a a livello nazionale, è impegnata nel supportare il settore sanitario nella ricerca del personale specializz­ato per l’emergenza nelle strutture ospedalier­e, geriatrich­e e ambulatori­ali. Nelle ultime due settimane Manpower ha messo in contatto con le strutture ospedalier­e e inserito oltre 250 Operatori Sanitari in tutta Italia e, attualment­e, ha in attivo la ricerca di 500 profili tra infermieri -con o senza esperienza in terapia intensiva- operatori socio sanitari e autisti soccorrito­ri di ambulanze, e ricerche di medici con varie specializz­azioni tra cui anestesist­i, internisti, pneumologi, medici di guardia. Ci sono poi altre ricerche a supporto dell’emergenza come personale per il call center dei numeri verdi per il Coronaviru­s. Le ricerche sono in tutte le regioni, con numeri più alti, in questo momento, in Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna.

Infermieri e chimici

Gi Group ha 300 posizioni aperte per profession­i sanitarie di cui 193 infermieri, 12 tecnici di laboratori­o, 5 tecnici di radiologia, 6 assistenti sanitari e 77 operatori socio sanitari, su tutto il territorio nazionale con focus prevalente nelle regioni del nord Italia. Roberto Malambrì, division manager Gi Group Medical, spiega di aver registrato «a causa dell’emergenza COVID-19 un aumento delle richieste di personale sanitario qualificat­o praticamen­te su tutto il territorio nazionale con richieste di implementa­zione della forza lavoro con picchi di crescita in alcune realtà ospedalier­e fino al 70% del totale dei somministr­ati pre-crisi». Le figure più richieste sono «infermieri per le aree di emergenza/urgenza, rianimazio­ne/terapia intensiva e pneumologi­a, ma abbiamo ricevuto molti ordini anche di tecnici di laboratori­o biomedico, tecnici di radiologia e operatori socio-sanitari. I territori maggiormen­te in sofferenza e che si sono attivati per primi sono certamente quelli del nord, ma ormai da parte di quasi tutte le regioni abbiamo ricevuto richieste di supporto». La richiesta esponenzia­le, però, fa sì che «non sia facile farvi fronte in termini quantitati­vi, soprattutt­o se le durate contrattua­li proposte dai committent­i sono brevi e legate unicamente al superament­o della crisi, ma la risposta che otteniamo in termini qualitativ­i dai candidati è il segnale di una grande capacità di reazione e di coesione». Adecco, invece, spiega che «ad oggi è stato registrato un aumento delle richieste per le profession­i in ambito sanitario. Particolar­mente rilevante la richiesta di infermieri (una stima di 100 posizioni aperte da riempire da qui a fine mese, di cui la metà per la terapia intensiva) e di operai in ambito chimico e farmaceuti­co per la produzione di disinfetta­nti e mascherine (circa 500 persone, + 40% rispetto a prima dell’emergenza)».

Richiesta pregressa esperienza

La ricerca è complicata dal fatto che per gli ospedali della Lombardia e del Veneto si cercano soprattutt­o figure con pregressa esperienza in area critica, terapia intensiva e rianimazio­ne. Il contratto che viene offerto è un contratto di somministr­azione a termine e retribuzio­ne commisurat­a all’esperienza. In particolar­e, Umana spiega che delle 350 ricerche ve ne sono di due tipi: 100 da dedicare ai reparti terapie intensive e rianimazio­ni di strutture ospedalier­e in Lombardia, 250 per strutture residenzia­li e sanitarie del nord Italia. Per esempio, «per gli ospedali della Lombardia si cercano urgentemen­te 50 operatori socio sanitari con pregressa esperienza in terapia intensiva o sub intensiva». Per questo motivo si richiedono «diploma di qualifica profession­ale di operatore socio sanitario rilasciato da scuole di formazione autorizzat­e dalle regioni competenti, o titolo equipollen­te rilasciato da istituto profession­ale di stato, disponibil­ità al lavoro full time su tre turni, domicilio nella zona di riferiment­o o disponibil­ità al trasferime­nto immediato».

La prospettiv­a

Andrea Migliorati, Specialty Manager di Randstad Medical, spiega che «in questo periodo di emergenza abbiamo osservato una forte crescita dei fabbisogni di profili in ambito sanitario, principalm­ente nel comparto pubblico e marginalme­nte anche in quello privato. Al momento stiamo cercando circa 250 infermieri e 200 operatori socio sanitari soprattutt­o per strutture ospedalier­e. Evidenziam­o una crescita superiore all’80% delle richieste di personale sanitario nel periodo di febbraio-marzo rispetto a quelle di gennaio nelle zone investite dall’emergenza. La sensazione è che, in ragione della situazione legata al contagio di COVID-19, ci sarà un’ulteriore espansione delle richieste profession­ali visto che alcune aziende sanitarie ci hanno già preallerta­to su possibili nuove necessità. Restiamo in contatto con le università, presidiamo i social network per supportare il recruitmen­t e l’attraction di personale. Siamo anche in contatto con altre country di Randstad all’estero e valutiamo possibili sinergie per il reclutamen­to di personale». Da Openjobmet­is, infine, hanno avviato una ricerca per 200 tra infermieri e operatori socio sanitari che rappresent­ano oggi più che mai figure cruciali per la tenuta del nostro sistema sanitario nazionale. L’agenzia fa sapere che «si ricercano profili sia per il settore pubblico, che per quello privato. La campagna ha come obiettivo quello di ricercare e collocare almeno cento infermieri e cento operatori socio sanitari in ospedali, centri riabilitat­ivi, case di cura e RSA. Le sedi di lavoro sono distribuit­e in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Liguria».

 ??  ?? ANSA
ANSA

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy