Il Sole 24 Ore

Arrivano le nuove regole Ue sul traffico merci

C’è l’impegno a mantenere la libera circolazio­ne all’interno della Comunità

- GerardoGe rardo Pelosi

Blindate per un mese le frontiere esterne dello spazio Schengen per i viaggi non essenziali verso l’Europa ma impegno a mantenere la libera circolazio­ne delle merci all’interno dei Paesi Ue. Sono questi ni punti fermi emersi ieri sera dal vertice straordina­rio dei capi di Stato e di Governo europei sull’emergenza Covid 19. I l leader ead er h hanno anno d dato ato i il l loro “political endorsemen­t” alla proposta della Commission­e per la sospension­e del Trattato Schengen nel corso di un Consiglio in videoconfe­renza al quale hanno preso parte, oltre ai 27 capi di Stato e di Governo Ue, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, l la a presidente della Commission­e, Ursula von der Leyen, quella della Bce, Christine Lagarde, e quello dell'Eurogruppo, Mario Centeno. Dagli ingressi in Europa verrebbero esentati gli scienziati che stanno collaboran­do per contenere la pandemia, i diplomatic­i d ipl omatici e i militari. mi l itari. Per l’Italia il premier, Giuseppe Conte ha insistito sulla necessità di agire in maniera coordinata per i viaggi e il tras trasporto p orto merci così come per individuar­e misure eccezional­i (una sorta di coronaviru­s bond). Già prima del vertice di ieri alcuni

Paesi avevano deciso misure autonome su Schengen reintroduc­endo controlli alle frontiere interne come Estonia, Norvegia, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Danimarca, Polonia, Lituania, Germania e Svizzera. Non sono invece arrivate le notifiche a Bruxelles della SpaSpa - gna e neppure della Francia che però hanno reintrodot­to i controlli.

Sul fronte delle merci lo sblocco dei colli di bottiglia per il trasporto su gomma come quello al valico del Brennero, causati dai controlli introdotti dall’Austria, saranno al centro della videoconfe­renza dei ministri dei Trasporti dei 27 prevista per oggi. La Commission­e europea ha già adottato una serie di linee guida per la gestione delle frontiere, in cui si sottolinea l’importanza di mantenere aperto il flusso delle merci nel mercato unico. Tra le proposte di Bruxelles, si lavora per creare corsie rapide per il trasporto di medicinali, equipaggia­mento medico, cibo, bestiame, e beni essenziali. I ministri (per l'Italia il ministro delle Infrastrut­ture Paola De Micheli) si scambieran­no opinioni sulle modalità di trasporto, da quello marittimo all’aviazione, dalla rotaia alla gomma: quali misure i Paesi hanno già adottato e quali intendono adottare in futuro, quali sono le problemati­che più urgenti che stanno riscontran­do e come intendono assicurare il corretto funzioname­nto del mercato interno garantendo la sicurezza e la salute dei lavoratori del settore. La Commission­e inviterà i Paesi a coordinare il più possibile le i niziative da prendere. L'obiettivo è infatti garantire la libera circolazio­ne delle merci e dei servizi in Europa nonostante molti Paesi abbiano reintrodot­to restrizion­i alle frontiere.

Un discorso a parte riguarda i rimpatri di cittadini europei che per vari motivi che per vari motivi si trovavano all’estero tra cui molti studenti italiani dei programmi Erasmus (solo in Spagna sarebbero circa 5mila) expat che lavorano all’estero e turisti partiti quando l’epidemia da Covid 19 era concentrat­a solo in Cina e non ancora in Europa. Molti vogliono rientrare perché si trovano in Paesi che non hanno preso misure di contenimen­to della pandemia (come il Regno Unito) o non dispongono di sistemi sanitari in grado di farvi fronte. Sono già 8.000 gli italiani tra lavoratori, studenti o turisti rientrati da 14 Paesi con voli organizzat­i dall'Unità di crisi della Farnesina dopo lo stop agli aerei e le chiusure di molte frontiere per l'emergenza Coronaviru­s. Il Governo ha deciso comunque nuove misure per chi rientri in Italia con qualunque mezzo, connaziona­li compresi: una quarantena di 14giorni anche per gli asintomati­ci. «È una misura a mio avviso necessaria per la loro stessa salute e, naturalmen­te, per la salute pubblica di tutti. Occorre valutare ogni provvedime­nto precauzion­ale volto a contenere sempre di più la diffusione del virus», ha spiegato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio annunciand­o la nuova misura di auto-isolamento, presa insieme ai ministeri della Salute e dei Trasporti e in vigore fino al 25 marzo. «Misure stringenti ma necessarie», ha insistito il capo della Farnesina spiegando che ormai bisogna pensare a tutelare la popolazion­e anche «dal cosiddetto contagio di ritorno».

Blindate per un mese le frontiere esterne dello spazio Schengen per i viaggi non essenziali

Oggi vertice dei ministri dei Trasporti europei sulle criticità, fra cui il passo del Brennero

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