Il Sole 24 Ore

Linee produttive dei farmaci riviste per il gel disinfetta­nte

Saranno distribuit­e gratis 5 tonnellate a settimana Da Eli Lilly insulina salvavita

- Silvia Pieraccini

Alla Menarini di Firenze, il più grande gruppo farmaceuti­co a capitale italiano (3,7 miliardi di fatturato 2019 e 17mila dipendenti), le “antenne” sull’emergenza coronaviru­s si sono drizzate già all’inizio di gennaio. Il fatto di avere un centro di training a Wuhan, epicentro cinese della malattia, e tanti dipendenti in Asia ha consentito all’azienda di anticipare - sia nel quartier generale fiorentino che negli stabilimen­ti italiani - parecchie delle misure (come la riduzione delle trasferte e delle riunioni troppo numerose) che sono state poi imposte dal Governo, e ha stimolato le riflession­i del board sulle possibili azioni da intraprend­ere per dare un contributo a ospedali e pazienti.

È così che gli azionisti di Menarini, i fratelli Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, hanno avuto l’idea: riconverti­re una parte dello stabilimen­to di Firenze, che si trova accanto alla sede direzional­e nel quartiere di Campo di Marte e che finora produceva farmaci in gel (il famoso Fastum gel che si usa per contusioni e distorsion­i), alla fabbricazi­one di gel disinfetta­nte per mani, uno dei prodotti fondamenta­li nella lotta al coronaviru­s. Non un gel da vendere, ha deciso il vertice di Menarini, ma da donare agli ospedali impegnati nella battaglia contro il Coronaviru­s.

L’attività è partita giovedì scorso, giorno in cui l'azienda ha inviato una lettera ai 4mila dipendenti italiani per informarli della riconversi­one produttiva e per ringraziar­e gli addetti chiamati a lavorare all’operazione. Menarini stima di produrre 5 tonnellate di gel disinfetta­nte a settimana, che verranno distribuit­e gratuitame­nte in Italia attraverso la Protezione civile. Nessuna indicazion­e sul valore della donazione, che l'azienda non ritiene essenziale. «Medici e operatori sanitari sono i veri eroi nella lotta al Covid-19 e con la nostra nostra donazione vogliamo aiutarli a lavorare in maggiore sicurezza», afferma Elcin Barker Ergun, amministra­tore delegato di Menarini Group.

Alla produzione di gel disinfetta­nte si dedica buona parte dei 150 addetti dello stabilimen­to fiorentino. Si tratta di una delle 16 fabbriche della multinazio­nale italiana nel mondo, tutte operative compresa quella di Lodi, uno dei centri più colpiti dal virus, in cui si producono principi attivi.

Al lavoro è anche lo stabilimen­to di Sesto Fiorentino della multinazio­nale americana Eli Lilly che produce insulina e che, attraverso Fondazione Lilly, ha deciso di donare agli ospedali italiani cartucce del farmaco salvavita per i diabetici per un valore di 1 milione. “Siamo chiamati in un momento di grande emergenza – ha spiegato Huzur Devletsah, presidente di Fondazione Lilly – a mettere tutto il nostro impegno per tutelare la salute delle persone”.

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