Sanificatori De Nora allo sbarco in Usa
Nuovo impianto in Texas per igienizzare ambienti all’aperto e al chiuso
L’ultima commessa è arrivata alla milanese Industrie De Nora dal Texas, da una contea con circa 300mila abitanti nei dintorni di Houston per la fornitura di un impianto, trasportabile in un container, in grado di produrre in un giorno 100mila litri di soluzione a base di cloro da usare come disinfettante. «Il liquido viene utilizzato per sanificare la prigione, le auto della polizia, uffici e strade. Inoltre lo sceriffo distribuisce un gallone (circa 4 litriitri litri ndr) di ipoclorito ai cittadini che si presentano al suo ufficio perché gli altri prodotti disinfettanti ormai sono introvabili» spiega Luca Buonaerba, responsabile globale dello sviluppo business di Industrie De Nora. Dall’Italia le richieste di informazioni per le piccole unità della linea Clortec arrivano da amministrazioni locali, dipartimenti dei Vigili del fuoco, gruppi di comuni consorziati e imprese. Ci sono poi le richieste e i primi ordini che arrivano dall’estero: Francia, Germania e Regno Unito, interessati a questi sistemi di dimensioni ridotte che producono soluzioni acquose con diverse percentuali di ipoclorito di sodio, meglio conosciuto come candeggina (varechina) hanno già richiesto una decina di unità. De Nora ha una linea di sistemi elettrolitici che con una semplice reazione chimica, usando acqua, sale ed energia elettrica, producono soluzioni a diverse concentrazioni di ipoclorito.
De Nora è una multinazionale tascabile, leader nello sviluppo e produzione di sistemi per il trattamento delle acque e di soluzioni per la generazione di idrogeno “green” per via elettrochimica. Una decina di giorni orsono ha fornito alla Protezione civile quattro sistemi ora impiegati a Codogno. «In cinque giorni ci sono poi arrivate richieste per quasi una trentina di sistemi» rimarca Buonaerba. La corsa a questi sistemi, alcuni donati in Cina e Giappone allo scoppio della pandemia, nasce dalle difficoltà con cui le industrie chimiche cercano di fare fronte alla domanda record di prodotti per la sanificazione. Ma il cercare di fare fronte alla pandemia si scontra con l’ordinaria burocrazia. «Il potere disinfettante di soluzioni a base di cloro è riconosciuto dalla comunità scientifica ma attualmente è necessario produrle in industrie chimiche autorizzate mentre in questa fase emergenziale servono delle deroghe per consentirne l’autoproduzione e gestire i picchi di domanda, riducendo anche in modo considerevole i costi» continua Buonaerba. Una via percorsa dagli Usa che hanno già previsto delle deroghe dopo la proclamazione dello stato d’emergenza. Negli Usa De Nora dispone di una dozzina di grandi sistemi in container usati nei campi petroliferi del Texas e che potrebbero essere usati per produrre migliaia di metri metri cubi di soluzioni disinfettanti. Da parte sua il Messico è già pronto all’acquisto di una quarantina di sistemi “piccoli” come quelli usati in Italia.