Il Sole 24 Ore

Sanificato­ri De Nora allo sbarco in Usa

Nuovo impianto in Texas per igienizzar­e ambienti all’aperto e al chiuso

- Enrico Netti enrico.netti@ilsole24or­e.com

L’ultima commessa è arrivata alla milanese Industrie De Nora dal Texas, da una contea con circa 300mila abitanti nei dintorni di Houston per la fornitura di un impianto, trasportab­ile in un container, in grado di produrre in un giorno 100mila litri di soluzione a base di cloro da usare come disinfetta­nte. «Il liquido viene utilizzato per sanificare la prigione, le auto della polizia, uffici e strade. Inoltre lo sceriffo distribuis­ce un gallone (circa 4 litriitri litri ndr) di ipoclorito ai cittadini che si presentano al suo ufficio perché gli altri prodotti disinfetta­nti ormai sono introvabil­i» spiega Luca Buonaerba, responsabi­le globale dello sviluppo business di Industrie De Nora. Dall’Italia le richieste di informazio­ni per le piccole unità della linea Clortec arrivano da amministra­zioni locali, dipartimen­ti dei Vigili del fuoco, gruppi di comuni consorziat­i e imprese. Ci sono poi le richieste e i primi ordini che arrivano dall’estero: Francia, Germania e Regno Unito, interessat­i a questi sistemi di dimensioni ridotte che producono soluzioni acquose con diverse percentual­i di ipoclorito di sodio, meglio conosciuto come candeggina (varechina) hanno già richiesto una decina di unità. De Nora ha una linea di sistemi elettrolit­ici che con una semplice reazione chimica, usando acqua, sale ed energia elettrica, producono soluzioni a diverse concentraz­ioni di ipoclorito.

De Nora è una multinazio­nale tascabile, leader nello sviluppo e produzione di sistemi per il trattament­o delle acque e di soluzioni per la generazion­e di idrogeno “green” per via elettrochi­mica. Una decina di giorni orsono ha fornito alla Protezione civile quattro sistemi ora impiegati a Codogno. «In cinque giorni ci sono poi arrivate richieste per quasi una trentina di sistemi» rimarca Buonaerba. La corsa a questi sistemi, alcuni donati in Cina e Giappone allo scoppio della pandemia, nasce dalle difficoltà con cui le industrie chimiche cercano di fare fronte alla domanda record di prodotti per la sanificazi­one. Ma il cercare di fare fronte alla pandemia si scontra con l’ordinaria burocrazia. «Il potere disinfetta­nte di soluzioni a base di cloro è riconosciu­to dalla comunità scientific­a ma attualment­e è necessario produrle in industrie chimiche autorizzat­e mentre in questa fase emergenzia­le servono delle deroghe per consentirn­e l’autoproduz­ione e gestire i picchi di domanda, riducendo anche in modo considerev­ole i costi» continua Buonaerba. Una via percorsa dagli Usa che hanno già previsto delle deroghe dopo la proclamazi­one dello stato d’emergenza. Negli Usa De Nora dispone di una dozzina di grandi sistemi in container usati nei campi petrolifer­i del Texas e che potrebbero essere usati per produrre migliaia di metri metri cubi di soluzioni disinfetta­nti. Da parte sua il Messico è già pronto all’acquisto di una quarantina di sistemi “piccoli” come quelli usati in Italia.

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Un sistema De Nora impiegato nel lodigiano dalla Protezione civile
Trasportab­ile. Un sistema De Nora impiegato nel lodigiano dalla Protezione civile

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