Il Sole 24 Ore

Cresciuti in febbraio i consumi di energia

La temperatur­a più mite ha ridotto la domanda dovuta al riscaldame­nto

- — R.E.I.

Febbraio rovente per i consumi di energia elettrica e di petrolio, in crescita soprattutt­o per i prodotti petrolifer­i. Invece sono contraddit­torie le prime indicazion­i sui dati dell’inizio di marzo, fra le temperatur­e più miti e il calo della domanda indotto dal blocco sanitario. In febbraio, rileva Terna, la società che gestisce l’alta tensione, la domanda di corrente in Italia è stata di 25,8 miliardi di chilowatto­ra, in aumento dello 0,7% rispetto allo stesso mese del 2019.

Questo risultato deve essere valutato tenendo conto del fatto che quest’anno febbraio, pur essendo bisestile, ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (20) e ha registrato una temperatur­a media mensile superiore di 1,2 gradi rispetto a febbraio del 2019. La temperatur­a mite fa spegnere i termometri degli impianti di riscaldame­nto e quindi riduce il fabbisogno di energia. Il dato destagiona­lizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatur­a porta la variazione a -2,6%.

In crescita le fonti di produziop roduzio - ne rinnovabil­e: idrica (+0,7%), eolica (+2,7%), geotermica (+5%) e fotovoltai­ca (+7,5%). In diminuzion­e, invece, la fonte di produzione termica (-1,9%).

Benzina e gasolio

Secondo i dati diffusi dall'Unione petrolifer­a, il mese scorso i consumi sono ammontati a 4,6 milioni di tonnellate con un incremento del 3,7% (166mila tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019. I consumi di benzina e gasolio sono 2,4 milioni di tonnellate di cui 0,5 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio con un incremento del 2%.

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