Il Sole 24 Ore

Abi, con Cura Italia ossigeno a imprese senza aumento Npl

Banche in soccorso di pmi e profession­isti: cruciale la durata dell’emergenza

- Laura Serafini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’Associazio­ne bancaria italiana sembra al momento soddisfatt soddisfatt­a a delle misure adottate nel decreto Cura Italia. La moratoria sui prestiti alle imprese e l’ampliament­o del Fondo Gasparrini per la sospension­e dei mutui consentira­nno di non togliere liquidità alle imprese e dare ossigeno alle famiglie dei liberi profession­isti indebitati con i mutui per la casa. Ma al contempo tutto questo non andrà a incidere sulla formazione di nuovi Npl. Secondo il vice direttore generale dell’Abi, Gianfranco Torriero, «le autorità di vigilanza dovrebbero recepire le indicazion­i dell’ Eb adi non considerar­e come crediti non perforperf ormanti i prestiti sui quali si stanno disponendo» misure cosiddette di forebearan­ce (quindi revisione delle condizioni, come la sospension­e) ma nei fatti di congelarli. «Tanto più che si tratta di crediti in bonis - ha osservato - Aiutiamo le imprese a superare questa fase ma sarà fondamenta­le la durata dell’emergenza». Il bollettino mensile Abi diffuso ieri attesta un livello delle sofferenze ai livelli minimi da 10 anni: 25,85 miliardi.

Tutte queste misure saranno oggetto della riunione del comitato esecutivo dell’ Associazio­ne bancaria, che avrà come ospite-ovviamente in collegamen­to remoto per tutti - il ministro per l’Economia, Roberto Gualtieri. Il confronto serrato nei giorni antecedent­i il Consiglio dei ministri di domenica aveva nel mirino la consistenz­a delle garanzie pubbliche per ampliare la portata delle moratorie: il punto di compromess­o per estenderne il raggio di azione sarebbe stato quello di allungare la durata di queste garanzie - fornite da Fondo centrale per le Pmi - da 6 a 9 mesi. La loro funzione sarà quella di assistere operazioni di rifinanzia­mento in cui le banche dovranno fornire almeno il 10 per cento di nuova liquidità (non in garanzia) e di coprire la quota interessi della sospension­e delle rate, che nell’accordo Abi-imprese copre solo la quota di capitale. La garanzia pubblica serve proprio per evitare che l’estensione della sospension­e anche agli interessi costringa le ban

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LE SOFFERENZE IN BILAN BILANCIO CIO Per i il l bollettino mensile Abi sono ai minimi da 1 10 0 anni: 25,85 miliardi

che a disporre ulteriori accantonam­enti patrimonia­li perchè quei crediti nei fatti si sono deteriorat­i.

C’è poi il rifinanzia­mento (per soli 400 milioni) del fondo Gasparrini sui mutui, a fronte dell’ampliament­o della platea ai profession­isti che ha subito contrazion­i del fatturato nel periodo dell’emergenza: è sospeso il requisito Isee ma resta il tetto di 250 mila euro dei mutui. E ancora: misure per evitare che vietano la revoca di finanziame­nti fino a settembre. Resta da capire se il testo del decreto resterà invariato o subirà modifiche prima dell’entrata in vigore per motivi di limiti di finanza pubblica. Trai temi sul tavolo ci sarà probabilme­nte probabilme­nte anche l’evoluzione del confronto in se sede dedd ii commission­e euro eur op e ape a ppererl’ imp le mentazi nel’ imp le mentazi ne del del M es, il il fondo salva Stati.

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