Per evitare lo stallo notifica a maglie larghe
In caso di elezione di domicilio dell’indagato presso il difensore d’ufficio, se quest'ultimo non accetta la veste di domiciliatario e l'imputato non ne individua un altro, si procede comunque con la notifica allo stesso legale, per evitare un situazione di stallo cate come adempimenti fiscali.
La circolare 1/E dell’agenzia delle Entrate a inizio anno aveva, infatti, affermato che le sanzioni collegate alle verifiche in materia di ritenute rientrano «tra quelle amministrative non tributarie», perché non sono collegate alla violazione «di norme disciplinanti il rapporto fiscale». Il sospetto di trovarsi fuori dal perimetro degli adempimenti tributari sospesi dal Dl Cura Italia può, allora, essere fondato. Bisognerebbe chiedersi se, invece, rientriamo nel campo dei termini amministrativi sospesi dallo stesso decreto.
Tutte queste incertezze rischiano di avere un risultato prevedibile: in assenza di un’indicazione chiara, i committenti chiederanno comunque la certificazione di regolarità fiscale alle imprese, per non avere problemi successivi. L’emissione del Durf, però, potrebbe essere piuttosto accidentata: dal 18 al 25 marzo gli uffici dell’agenzia delle Entrate saranno chiusi al pubblico e si andrà avanti con i servizi online. Quindi, niente consegna a vista dei documenti.