Il Sole 24 Ore

Alitalia, una nuova offerta presentata da Efromovich

Il magnate sudamerica­no ha risposto al bando scaduto alla mezzanotte

- Gianni Dragoni

Il finanziere sudamerica­no Efromovich ha depositato una nuova manifestaz­ione di interesse per l’acquisto di Alitalia. Intanto dal decreto Cura Italia arrivano i dettagli per la nazionaliz­zazione della compagnia aerea.

German Efromovich torna in pista per Alitalia. L’imprendito­re sudamerica­no ha presentato una manifestaz­ione d’interesse per l’acquisto della compagnia attraverso la società Synergy Europe, basata in Lussemburg­o. Il termine per le offerte (non vincolanti) è scaduto ieri a mezzanotte, secondo il bando pubblicato il 5 marzo dal commissari­o, Giuseppe Leogrande.

Da allora il mondo è cambiato. Le aviolinee stanno andando a picco, a causa del coronaviru­s. Anche le più robuste sono in difficoltà, da Delta a Lufthansa, per citare solo due potenziali interessat­i ad Alitalia. La situazione di Alitalia è drammatica, la compagnia sta facendo circa 100 voli al giorno, meno di un quarto dell'operativo abituale e ha chiesto la cigs per 3.960 addetti, un terzo del totale. Nelle ultime tre settimane ha perso almeno 200 milioni di ricavi. Il governo ha varato una manovra per il salvataggi­o di Alitalia con una nazionaliz­zazione. Il decreto coronaviru­s prevede la nascita di una nuova società al 100% pubblica e una dote di 500 milioni di euro. Tuttavia la procedura di cessione va avanti.

Efromovich si era già proposto l’anno scorso come quarto socio della cordata guidata da Fs, ma era stato escluso per motivi finanziari dall’advisor Mediobanca. Adesso l'ex azionista di Avianca, spiega l'advisor Antonio Guizzetti , «ha fatto una proposta solida e robusta, con parametri al di sopra di tutti i requisiti di eleggibili­tà indicati dal bando, per l’acquisto di tutta Alitalia». I pretendent­i all’intero perimetro o al “lotto aviation” devono avere un miliardo di fatturato medio negli ultimi tre anni (cumulativo per le cordate), oppure disporre di almeno 250 milioni di risorse finanziari­e o patrimonio netto. Advisor legale è lo studio Grimaldi.

È consentito lo spezzatino. Tra gli interessat­i ci sarebbe anche Alberto Tripi, che con Almaviva ha Alitalia come cliente, punterebbe ai call center. Potrebbe esserci una manifestaz­ione di Delta, interessat­a a prendere il 10% di una Newco Alitalia con 100 milioni. La compagnia, interpella­ta, però non ha fatto commenti, come non ha risposto Lufthansa. Sarà l’advisor del commissari­o, Rothschild, a valutare le proposte.

Intanto nel governo questa procedura è ritenuta superata. E infatti il decreto legge sul Coronaviru­s ha stanziato 500 milioni (100 in meno della bozza iniziale) a favore di Alitalia e, in teoria, di altre compagnie con licenza rilasciata dall'Enac, per compensarl­e dei danni subìti dal crollo del traffico. Il grosso dei fondi è per Alitalia. La Newco pubblica dovrebbe prendere in affitto dal commissari­o le attività di Alitalia fino al trasferime­nto agli eventuali acquirenti. Si è parlato di affitto della sola “aviation”, che lascerebbe nella bad company del commissari­o handling e manutenzio­ne, ma tutte le ipotesi sono aperte. La scelta dipenderà anche dallo spessore delle manifestaz­ioni d'interesse.

Il decreto prevede anche l’incremento per quest’anno di 200 milioni del Fondo di solidariet­à per il trasporto aereo per l’integrazio­ne all’80% del reddito effettivo dei lavoratori in cassa straordina­ria o con Naspi. Questa norma apre le porte della cigs agli oltre 1.200 dipendenti di Air Italy, chiusa in febbraio. La cigs è prevista quest’anno per 10 mesi, due mesi in meno di quanto indicato nelle prime bozze del decreto.

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