Il Sole 24 Ore

Indennità con dote a esauriment­o e in attesa delle regole Inps

Tridico valuta il click day per il bonus da 600 euro destinato agli autonomi. Gualtieri tranquilli­zza chi teme di essere escluso: «Gli interventi proseguira­nno anche ad aprile»

- Marco Mobili Giorgio Pogliotti

Il decreto in gazzetta.

Le indennità messe in campo dal Governo per sostenere lavoratori, famiglie e autonomi hanno tutte, o quasi, due fattori comuni: non sono automatich­e e sono ad accesso limitato. Per tutte quelle gestite dall’Inps, dai congedi parentali per i figli ai voucher o ai bonus da 600 euro, l’erogazione avverrà secondo le regole che saranno fissate dall’Istituto di previdenza probabilme­nte questa settimana e saranno soggette al meccanismo del cosiddetto “rubinetto”. L’Inps, ente erogatore, via via che riceverà le domande di aiuto dovrà monitorare il flusso delle richieste con quello delle risorse messe a disposizio­ne dal decreto per ogni singola indennità. Non appena si renderà conto, anche «prospettic­amente», che le risorse non saranno sufficient­i l’Istituto sospenderà l’erogazione dei bonus, chiuderà cioè “il rubinetto”.

È lo stesso presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ad annunciare che sta lavorando a un’ipotesi di “click day”. Le modalità per ottenere il bonus da 600 euro, che non concorre alla formazione del reddito, previsto per una platea di 5-6 milioni di autonomi, profession­isti con partita Iva, collaborat­ori, operai agricoli e stagionali saranno indicate in una circolare attesa per questa settimana; la corsa agli indennizzi probabilme­nte scatterà la prossima settimana, mentre i pagamenti arriverann­o ad aprile. Sarà necessario dotarsi di pin, l’ Inps punta ad una procedura di pagamento ah hoc, snella, l’indennità potrebbe essere caricata in una sorta di borsellino virtuale, nell’ambito delle risorse limitate. Rispetto alle preoccupaz­ioni di chi teme di essere escluso, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, getta acqua sul fuoco: «Gli interventi sono previsti per marzo ma vogliamo proseguirl­i, monitorand­oli, ne seguiranno altri ad aprile».

Esclusi dall’indennità di 600 euro, i profession­isti iscritti a Casse di previdenza, ordini o albi profession­ali potranno richiedere l’erogazione di un’indennità, definita “reddito di ultima istanza”. Per le modalità e la successiva erogazione del bonus, finanziato dal Dl con 300 milioni, bisognerà attendere le regole fissate dai ministeri del Lavoro e dell’Economia nei prossimi 30 giorni.

Con una circolare Inps potrebbe essere chiarito anche il solo beneficio automatico tra gli indennizzi messi in campo dal Governo: l’aumento da 3 a 12 giorni dei “permessi 104” per l’assistenza di parenti fino al terzo grado portatori di handicap per il mese di marzo e il mese di aprile. In sostanza potrà ottenere in tutto 18 giorni di permesso, 3 per ogni mese e i 12 aggiuntivi.

Quanto ai lavoratori con i figli fino a 12 anni rimasti a casa per la sospension­e delle lezioni, hanno diritto dal 5 marzo, per un periodo continuati­vo o frazionato non superiore a quindici giorni, al congedo con un’indennità pari al 50% della retribuzio­ne. Il congedo lo riconosce il datore di lavoro, ma per le modalità operative le istruzioni dell’Inps potrebbero arrivare in settimana. Attese anche per l’accesso alla misura alternativ­a, il bonus di 600 euro per l’acquisto di servizi di baby-sitting: anche in questo caso le famiglie dovranno dotarsi di pin, e la procedura Inps dovrebbe ricalcare il libretto famiglia in versione semplifica­ta.

Ai lavoratori con redditi fino a 40mila euro che in questi giorni di serrata obbligata continuano a recarsi sul posto di lavoro, il datore di lavoro dovrà riconoscer­e direttamen­te nella busta paga di aprile (o a conguaglio) un bonus aggiuntivo di 100 euro, commisurat­o alle giornate di presenza.

Il decreto riconosce un credito d’imposta del 60% del canone di affitto del mese di marzo 2020 della bottega o del negozio dove artigiani e commercian­ti svolgono la loro attività, obbligati alla chiusura. Il beneficio fiscale non è riconosciu­to a tutte quelle attività che sono rimaste aperte nei giorni di contenimen­to del contagio ed elencate nel Dpcm dell’11 marzo 2020. Il credito d’imposta sarà spendibile in compensazi­one, dunque di fatto è un bonus automatico o al massimo rinviato a maggio, quando una buona parte di questi contribuen­ti tornerà a versare imposte e contributi.

Per artigiani, commercian­ti e profession­isti, che attiverann­o procedure di sanificazi­one per contenere il contagio da Covid-19, per il periodo d’imposta 2020 è riconosciu­to un credito d’imposta del 50% delle spese di sanificazi­one degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentat­e fino ad un massimo di 20mila euro per ciascun beneficiar­io. Il limite di spesa stanziato è di 50 milioni di euro per il 2020. Per ottenere il credito bisognerà attendere regole e istruzioni dei ministeri dello Sviluppo economico e dall’Economia. Il riferiment­o all’anno d’imposta 2020 lascia intendere che il credito sarà spendibile con la dichiarazi­one dei redditi presentata nel 2021.

Misure soggette al meccanismo del «rubinetto»: quando non saranno sufficient­i, l’erogazione sarà sospesa

L’Arera ha allungato il termine per il rinnovo dei bonus sociali in scadenza nel periodo tra 1° marzo e 30 aprile

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Per chiedere l’indennizzo destinato ai lavoratori autonomi previsto dal decreto Cura Italia si sta ragionando su un “click day”, in settimana le circolari interpreta­tive. Lo ha detto ieri il presidente dell’Inps Pasquale Tridico
Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico. Per chiedere l’indennizzo destinato ai lavoratori autonomi previsto dal decreto Cura Italia si sta ragionando su un “click day”, in settimana le circolari interpreta­tive. Lo ha detto ieri il presidente dell’Inps Pasquale Tridico

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