Logistica, intesa sulla sicurezza per camionisti e corrieri
In arrivo il protocollo con le linee guida per imprese e lavoratori Pacchi a terra fuori dalla porta, non verrà richiesta la firma del cliente
L’atteso vademecum a tutela dei lavoratori del settore logistico è alle battute finali. A ore il testo, messo a punto dalla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, dopo un ampio e serrato confronto con associazioni di categoria e sindacati vedrà la luce. Ivano Russo, direttore generale di Confetra, contattato dal Sole 24 Ore, ne commenta i punti salienti. «Confermo che sembrerebbe si sia al rush finale, almeno per la parte che riguarda le merci. Stiamo parlando di un addendum - spiega Russo - al protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro firmato lo scorso 14 marzo a Palazzo Chigi. Nel protocollo venivano individuate le misure di precauzione da adottare per evitare i contagi, in particolare nelle fabbriche. Il protocollo del 14 marzo era carente per la parte che riguarda, per esempio, il personale viaggiante, autisti e corrieri e, più in generale, per le attività del nostro settore. Nell’addendum abbiamo provato quindi a evidenziare le condizioni di sicurezza per gli autotrasportatori ed i corrieri, categorie fondamentali per assicurare la catena degli approvvigionamenti in questa fa sedi crisi acutissima dovuta all’emergenza corona virus. Non dimentichiamo che oltre l’80% delle merci viaggia su strada».
La logistica, ricorda Confetra, è il settore labour intensive per eccellenza, con 100 mila imprese per circa un milione e mezzo di lavoratori: autotrasportatori, macchinisti ferroviari, driver, corrieri, portuali, han dl ers, magazzinieri. Lavora toriche, per mestiere, spostano cose, trasferiscono merce, viaggiano. Spesso si lavora in squadre, come i portuali, o si entra e si esce da fabbriche, impianti, negozi, case per ritirare o consegnare merci. «È intuitivo - osserva Russo - che, in un contesto di divieti e limitazioni alla mobilità, il nostro sia il settore più colpito e a rischio cortocircuito». Il vademecum vuole garantire sia le imprese sia i lavoratori e ridurre al minimo il rischio di scioperi, blocchi, messe in malattia e disservizi vari che potrebbero colpire porti, consegne, magazzini, autotrasporto, cargo ferroviario. Con ripercussioni molto gravi per la vita del Paese.
Prosegue Russo: «Per l’autotrasporto, gli aspetti chiave sui quali ci siamo confrontati sono due: il primo riguardagli autotrasportatori, i quali devono poter scendere il meno possibile dalla cabina di giuda, salvo per ragioni indifferibili. Inoltre è ribadito l’obbligo di mantenere la distanza di un metro dagli altri operatori presenti sul piazzale, ed ove non sia possibile è ovviamente previsto l’uso della mascherina». La carenza di guanti e mascherine, ripetono da giorni le associazioni di categoria, è un problema che sta rendendo difficoltoso il lavoro di chi opera nel trasporto su gomma. «La ministra De Micheli ci ha dato ampie rassicurazioni sul fatto che le mascherine arriveranno» afferma il Direttore generale di Confetra. Il secondo aspetto chiave dell’addendum riguarda i corrieri. «Stiamo convenendo - continua Russo - sul fatto che il corriere lasci il pacco a terra fuori dalla porta del destinario. Per eliminare ogni tipo di contatto, non verrà richiesta inoltre la firma del cliente al momento della ricezione. Anche i corrieri e i driver saranno muniti di mascherine e guanti. Inoltre l’addendum dispone che tutti gli impianti siano sanificati e igienizzati, così come previsto dalle disposizioni delle Autorità sanitarie. Speriamo davvero di chiudere il testo nelle prossime ore».
In queste settimane di grande emergenza, il trasporto merci è emerso come una delle componenti fondamentali per la tenuta del sistema. «È così. Un effetto collaterale positivo, per modo di dire, di questa catastrofe - afferma Russo - è che la logistica è assurta nella condapevolezza delle istituzioni al ruolo di architrave dell’economia del Paese. Questa consapevolezza è diventata senso comunque, oltre che delle istituzioni. Un’occasione per far compiere a questo settore un salto di qualità».