E l’Oms lancia l’allarme sull’Africa
Salgono a 27 gli Stati coinvolti, preoccupa la tenuta dei sistemi sanitari
L’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l’allarme coronavirus per l’Africa. «Il mio migliore consiglio all’Africa è prepararsi per il peggio. L’Africa deve svegliarsi, il mio continente deve svegliarsi», ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms durante la conferenza stampa di aggiornamento sull’epidemia. «Abbiamo visto cosa è successo negli altri Paesi e continenti », ha aggiunto, raccomandando in particolare ai governi di cancellare qualsiasi evento che comporti assembramenti di massa.
Negli ultimi giorni è balzato il numero di Stati africani che hanno confermato casi di infezione: sono ormai 27,circa la metà del totale. Le cifre restano relativamente basse: meno di 500 casi in totale in un continente da 1,2 miliardi di abitanti, concentrati perlopiù in Egitto(circa 150), Sudafrica e altri Paesi dell’Africa settentrionale. Gli esperti sottolineano che i contagi dovrebbero essere già assai superiori, datele carenze delle strutture sanitarie e l’ indisponibilità diffusa di kit per effettuare i test.
Il responsabile regionale dell’Oms, Michael Yao, ha detto che «la finestra si sta chiudendo» sulla possibilità di evitare il peggio: se pure l’Africa ha qualche vantaggio (età molto giovane della popolazione, clima caldo), in caso di diffusione dell’epidemia «i sistemi sanitari non sono in grado di assorbire l’impatto di un grande numero di pazienti».