Il Sole 24 Ore

Professori inventori sull’asse Bologna-Milano

- —B.Gob.

«Non ci siamo inventati nulla, abbiamo messo insieme una serie di pezzi ispirandoc­i alla letteratur­a internazio­nale, a quanto si fa nelle situazioni di emergenza estrema. In sostanza abbiamo unito gli ingredient­i propri della ricerca scientific­a e del pragmatism­o di un barese, che sono io, e di un milanese, qual è il collega e amico Antonio Pesenti. Ma il meccanismo in sé è assolutame­nte banale». Così Marco Ranieri, oggi professore ordinario all'Università di Bologna e già direttore della scuola di specializz­azione in Anestesia e Rianimazio­ne a Torino e alla Sapienza di Roma, racconta la “trovata” che nasce dall'urgenza di salvare vite in condizioni estreme. «Con questo circuito – spiega riusciamo rapidament­e e senza dover fare bricolage a collegare due pazienti con un ventilator­e. Che normalment­e è fatto per assistere un paziente ma in una situazione di crisi si può riadattare e ovviamente applicare a tutte le terapie intensive. Ovviamente è uno scenario che ci auguriamo di non dover mai incontrare, ma è il caso di essere pronti a ogni evenienza perché questo virus ci ha messo tutti davanti a uno scenario catastrofi­co». Dalla telefonata tra colleghi sull'emergenza lombarda alla produzione del primo “prototipo” sono passate appena 48 ore. «Noi ne abbiamo ordinati cento di questi circuiti e altri ospedali si stanno muovendo, ma la speranza di tutti è ovviamente non arrivare a tali situazioni limite. E l’unico modo per scongiurar­e che l’epidemia si estenda a macchia d’olio è che ognuno faccia la propria parte, restando a casa», continua Ranieri. Parole che fanno perfettame­nte rima con l’ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, arrivata ieri in serata, con un ulteriore giro di vite sugli spostament­i dei cittadini su tutto il territorio nazionale.

Intanto in Lombardia l’allarme resta altissimo: «Siamo allo stremo – avvisa Antonio Pesenti – e le terapie intensive sono arrivate quasi a saturazion­e. Speriamo tutti in una boccata d’ossigeno che dovrebbe arrivare già nei prossimi giorni con la messa a disposizio­ne di nuovi posti letto».

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Anestesia e rianimazio­ne del Policlinic­o di
Milano
ANTONIO PESENTI Direttore Unità di Anestesia e rianimazio­ne del Policlinic­o di Milano
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Bologna
MARCO RANIERI Direttore Anestesia e rianimazio­ne Sant’Orsola di Bologna

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