Il crossover giovane che ama gli smartphone
Il secondo atto del bestseller della casa niponica è agile e viaggia a bassi consumi
È il pioniere dei crossover compatti. Nissan Juke ha aperto una nuova nicchia di mercato nel 2010 facendo parlare di sé e del suo stile inconfondibile. Abbiamo provato la seconda generazione che oltre a uno stile radicalmente rinnovato, porta a battesimo sistemi di connessione inediti per i modelli Nissan. La versione del nostro test drive è la 1.0 Dig-T con cambio a Dct a doppia frizione.
Realizzato sulla piattaforma Cmf-b, Juke 2 è prodotto nel stabilimento di Sunderland, nel Regno Unito. Lunga 4.210 mm, larga 1.983 mm e con un passo di 2.636 mm, il crossover compatto è in grado di ospitare fino a cinque persone (il quinto un po’ strettino) e offre una capacità di carico di 422 litri (il 20% in più rispetto alla generazione precedente) con una soglia piuttosto alta. Lo stile è giovane e dinamico, con un ritorno dei far tondi e la grande calandra centrale a «V». Sono ben undici le tinte della carrozzeria disponibili e debuttano anche le vernici bi-color, con tre colori disponibili per il tetto a contrasto. A rendere più importante la presenza su strada ci pensano i cerchi, disponibili fino a 19 pollici.
Gli interni sono ben curati e, nell’allestimento N-Design che abbiamo provato, è ampio l’uso dell’Alcantara. Un tocco di sportività è dato dai sedili monoform (di serie) con rivestimento a scelta in Alcantara o pelle. Nonostante le dimensioni compatte, lo spazio interno è gestito in modo funzionale. Al centro della plancia è posizionato il display da 8 pollici dotato di connettività Android Auto e Apple Car Play ed è presente una presa Usb. Sotto al cofano è alloggiato un propulsore tre cilindri benzina Dig-T 1.000 cc da 117 cv (86 kW) con una coppia massima di 180 Nm abbinato al cambio automatico doppia frizione a sette velocità con comandi al voltante. Inoltre, la funzionalità “D-mode” consente al guidatore di scegliere facilmente tra tre modalità: standard, eco e sport, che adeguano il comportamento della vettura allo stile di ogni guidatore e ad ogni situazione della strada. La potenza del tre cilindri non si è dimostrata molto brillante, soprattutto nelle partenze da fermo mentre in autostrada è abbastanza reattivo e i consumi sono sempre buoni. La posizione di guida rialzata permette di avere un’ottima visuale sul veicolo e lo sterzo con angolo ridotto è davvero molto utile per fare manovra in poco spazio. Il prezzo è di circa 24mila euro.