Nuova Sabatini, rate sospese
Lo stop fino al 30 settembre Nessuna sospensione per i contributi statali
Il ministero dello Sviluppo economico ha disposto la sospensione fino al 30 settembre 2020 del pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020 per i mutui e per gli altri finanziamenti rateali, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, per le imprese che beneficiano delle agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini per l'acquisto dei beni strumentali.
La sospensione viene applicata sulla base dell'articolo 56 del decreto legge “Cura Italia”. I contributi agevolativi alle imprese concessi ai soggetti beneficiari della Nuova Sabatini - precisa il ministero dello Sviluppo - non subiranno variazioni e continueranno pertanto ad essere erogati. La Nuova Sabatini è un'agevolazione, destinata alle micro e Pmi,a supporto degli investimenti per acquistare o acquisire in leasing beni strumentali, software e tecnologie digitali.
Nel frattempo il Consiglio di gestione del Fondo di garanzia Pmi si è riunito per deliberare, per le disposizioni contenute nel decreto Cura Italia, l’applicazione alle richieste di ammissione alla garanzia presentate a partire dalla data di entrata in vigore del Dl, quindi dal 17 marzo. Nel caso dell’innalzamento dell’importo massimo garantito per singola impresa, da 2,5 a 5 milioni, l’applicazione della norma è subordinata all’adozione di un nuovo metodo di calcolo dell’aiuto, in linea con la disciplina Ue. Per quanto riguarda invece l’innalzamento della soglia di operazioni di microcredito che possono accedere alla garanzia, da 25mila a 40mila euro, per la piena applicazione è necessario adeguare il decreto ministeriale numero 176 del 17 ottobre 2014.
Come noto, poi, il decreto Cura Italia ha stabilito l’estensione automatica della garanzia per quei finanziamenti oggetto della sospensione del pagamento delle rate, o della sola quota di capitale, in conseguenza del nuovo accordo stipulato tra Abi ed associazioni di imprese. Il Consiglio di gestione del Fondo ha deliberato di applicare l’estensione automatica della garanzia anche nel caso in cui le imprese abbiano delle posizioni debitorie classificate dalla banca come esposizioni “non performing” e per i finanziamenti che presentino rate scadute da più di 90 giorni.