Liquidità, la fase 2 mira alle grandi aziende
Il pacchetto sulle garanzie statali per aumentare la liquidità delle imprese attraverso la facilitazione del credito premia soprattutto le micro e piccole imprese. Un universo interessato in modo diretto dall’articolo del decreto Cura Italia dedicato al Fondo di garanzia Pmi (stanziamento di 1,5 miliardi) e da quello che garantisce nella misura del 33%, per alcune tipologie di operazioni e con determinate finestre temporali, le mancate revoche di linee credito, le proroghe di prestiti non rateali, la sospensione del pagamento di rate o canoni di leasing (stanziamento di 1,73 miliardi creando una sezione speciale dello stesso Fondo Pmi).
Per le imprese che non accedono al Fondo, quindi quelle di mediagrande dimensione, c’è invece solo l’intervento tramite garanzia con rischio tripartito tra ministero dell’Economia, Cassa depositi e prestiti e banche (stanziamento di 500 milioni).
Di qui il lavoro degli uffici tecnici dei ministeri, in corso in questi giorni, per cercare di integrare l’intervento con misure per le aziende più strutturate. Va ancora attuata la disposizione (prevista dal decreto crescita del 2019) per aprire il Fondo di garanzia anche alle “small mid cap” (imprese fino a 499 dipendenti) per tutte le operazioni.
Ma soprattutto (si veda Il Sole 24 Ore di ieri) il ministero dell’Economia, sulla base di quanto previsto dal decreto Cura Italia al comma 9 dell’articolo 49, è al lavoro su un meccanismo che sfrutti l’alleggerimento preannunciato dalla Commissione Ue sugli aiuti di Stato elevando al livello massimo le garanzie pubbliche per nuovi finanziamenti, al 90%, e fornendo garanzie primarie quindi più efficaci per le banche (la copertura scatterebbe fin dal momento dell’erogazione del credito). Il nuovo strumento si rivolgerebbe principalmente alla platea delle imprese di maggiori dimensioni che non possono accedere al Fondo di garanzia Pmi e potrà diventare operativo tramite un decreto interministeriale Mef-Mise.
1,5 MILIARDI Lo stanziamento previsto dal Dl Cura Italia per il rafforzamento del Fondo di garanzia per le Pmi