Il Sole 24 Ore

Regola antiscalat­e con decreto

Andrà nel Dl di inizio aprile Il segnale ai mercati: difesa di tutte le aziende strategich­e

- Marco Ludovico

Una norma antiscalat­e nel prossimo decreto legge di inizio aprile. Con una golden power rafforzata. E un segnale netto ai mercati, soprattutt­o ai soggetti con un piano ostile contro la nostra economia: sarà esercitata, se necessario, tutta l'autorità di governo. Aziende e infrastrut­ture strategich­e verranno difese a ogni costo.

Al Mef-ministero Economia e Finanze, il ministro Roberto Gualtieri e il viceminist­ro Antonio Misiani sono al lavoro per definire il pacchetto normativo. L'eventualit­à di presentarl­o come emendament­o all'ultimo decreto legge del premier Giuseppe

Conte sembra remota, i tempi parlamenta­ri di approvazio­ne sono risicati. Ma l'urgenza di governo su questo fronte è alta. Anche il Pd lo incalza: «Mi auguro che l'esecutivo intervenga quanto prima. Rafforzand­o il golden power o mettendo in campo altri strumenti che facciano da deterrente rispetto a possibili aggression­i» sottolinea il deputato dem Alberto Losacco.

Al momento un golden power più forte sembra un obiettivo ormai assodato. Le modalità dell'irrobustim­ento sono però complesse, specie se occorre difendere soggetti economici sotto normativa europea. Si parla comunque di estensione dello strumento a banche e assicurazi­oni. Confronti e contatti sono continui: in prima linea come detto il Mef, al centro della definizion­e strategica dell'intervento; ma poi anche Consob, la presidenza del Consiglio guidata da Giuseppe Conte, il Dis, la Difesa e il Copasir, più il Mise. Proprio il Copasir nei giorni scorsi ha mandato segnali a ripetizion­e con il presidente Raffaele Volpi (Lega) e il vicepresid­ente Adolfo Urso (Fdi), il comitato mercoledì prossimo è convocato. Al di là del golden power, del resto, occorre un'indicazion­e esplicita: quasi una sorta di “norma manifesto” in grado di scoraggiar­e, oltre a scongiurar­e, manovre ostili di uno stato o di un grande soggetto estero. Alcuni segnali sono minacciosi: adesso più fondi internazio­nali stanno moltiplica­ndo le speculazio­ni su titoli azionari italiani nei settori industrial­i e bancari. Il pericolo vero però sono i progetti occulti di acquisizio­ni. «La tenuta del sistema Italia passa anche dalla difesa dalle aggression­e alle nostre imprese strategich­e» ribadisce Losacco.

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