La farina viaggia con l’e-commerce
La richiesta retail nel mese di marzo è cresciuta del 57% rispetto al marzo 2019
Fra i “beni rifugio” riscoperti in questo periodo c’è la farina: si conserva a lungo e consente di preparare un'infinità di ricette nelle giornate in casa. Nel Padovano Molino Rossetto, azienda di Pontelongo alla settima generazione, sta rispondendo a questa crescente richiesta sia attraverso i canali tradizionali che attraverso il proprio canale di ecommerce, operativo da diversi anni, ma ora preso d’assalto. Se il retail nel mese di marzo è cresciuto del 57% rispetto al marzo 2019, le vendite online che partivano da un fatturato (marzo 2019) di 3mila euro circa, è cresciuto del 350%, raggiungendo quota 13.300 euro. Secondo dati Iri, nelle prime tre settimane di emergenza (17 febbraio-8 marzo 2020), tra le 30 categorie a maggior crescita, farine e miscele si posizionano al nono posto con un +58,7%, dietro a prodotti da medicazione, carne in scatola, legumi secchi e saponi (se si guarda al solo food è al quarto posto). Nel 2019 Molino Rossetto ha realizzato nella grande distribuzione un fatturato di 17,5 milioni (erano 3,5 milioni nel 2008) per 26 milioni di pezzi venduti. Una storia di famiglia iniziata nel 1760 e che negli ultimi anni ha investito su innovazione e industria 4.0, soprattutto per quanto riguarda confezionamento e logistica. La gamma dei prodotti spazia dalle farine classiche a prodotti innovativi, con lo sguardo sempre puntato sulle richieste del mercato. Va in questo senso il lancio del nuovo V pack in carta FSC con tappo in Pe green: completamente riciclabile, consente di conservare al meglio la farina, con la possibilità di richiudere e utilizzare fino all’ultimo grammo. Ad aumentare ulteriormente il livello di servizio, sul retro è stato posto un indicatore di grammatura, per individuare a colpo d’occhio la quantità rimasta.