Cig in deroga per la grande distribuzione
Pubblichiamo alcune delle risposte ai quesiti dei lettori arrivati al forum del Sole. Le risposte sono consultabili all’indirizzo www.ilsole24ore.com/forumcor onavirus
1 Per il commercio c’è la Cigd Le imprese del commercio con più di 50 dipendenti non versano contributo Cigo né Fis e pertanto non possono accedere all'ammortizzatore di cui all'articolo 20 del decreto Cura Italia. Parrebbe che non possano accedere neanche alla Cig in deroga di cui all'articolo 22 in quanto la stessa è dedicata ai datori di lavoro «per i quali non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario». Ma non è questo il caso in quanto dette aziende possono accedere alla Cigs, quindi sarebbero fuori dal campo della tutela residuale della Cigd. Le imprese del commercio con più di 50 dipendenti possono accedere alla Cigd di cui all'articolo 22 del decreto Cura Italia o non hanno alternativa ad aprire una procedura Cigs secondo le regole ordinarie (quindi senza causale Covid e senza procedura sindacale semplificata)?
Le aziende commerciali e le agenzie di viaggio con più di 50 dipendenti hanno il diritto ad accedere alla Cig in deroga in base all'articolo 22 del Dl 18/2020.
Per queste aziende che sono localizzate in più regioni è allo studio una modalità semplificata di presentazione della domanda.
2 Per le richieste necessario attendere Un'azienda con meno di 15 dipendenti e più' di 5 che paga il Fis, può già presentare la richiesta di cassa integrazione per i suoi dipendenti o deve aspettare la circolare dell'Inps in merito alle procedure da seguire? Nel caso si possa già presentare domanda, in quale sezione dei servizi online va presentata la domanda, Cig straordinaria e deroga, Cig ordinaria o Fondi solidarietà'? È opportuno che l’azienda attenda la stipula dell'accordo regionale previsto dall'articolo 22 del Dl (ove non già stipulato) e l'implementazione della piattaforma Inps.
3 Possibile incremento dei fondi A causa dell'emergenza Covid-19 ed al fine di tutelare i lavoratori, la nostra società procederà alla richiesta di cassa integrazione ma ci troviamo a dover affrontare i seguenti dilemmi: poiché la Cig Covid-19 ha fondi limitati, quale sarà il criterio di ammissione? Nel caso si fosse ammessi alla fruizione, quali sono le tempistiche per il rimborso degli importi anticipati dall'azienda? Nel caso di esclusione, la richiesta sarà automaticamente convertita a Cigo?
Lo stanziamento è al momento limitato, ma è probabile che venga successivamente incrementato, se necessario. Per il rimborso si va a conguaglio con l'Uniemens, mentre se si viene esclusi dalla Cig Covid-19 si potrà fare domanda per la Cassa in deroga.
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Aiuti agli artigiani fuori dagli Enti Mi risulta che gli artigiani che non hanno aderito all'Ente bilaterale debbano obbligatoriamente aderire, nonché pagare 36 mesi di contributo per poter accedere agli ammortizzatori dedicati. Mi sembra però di aver letto nel decreto che ci sarà cassa integrazione in deroga per tutti.
I lavoratori dipendenti da datori di lavoro aderenti a Fondi bilaterali percepiranno da questi l'assegno ordinario (articolo 19, comma 6, del Dl). Gli artigiani non aderenti possono invece verificare la possibilità di richiedere la cassa in deroga.
5 Cig in deroga, paga l’Inps Vorrei sapere se il pagamento della cassa integrazione previsto dal decreto Cura Italia verrà effettuato direttamente dall'Inps o deve procedere l'azienda salvo poi compensazione.
Per la Cigo ed il Fis il pagamento diretto è un’opzione che potrà essere richiesta dall'azienda al momento della presentazione della domanda. Per la Cig in deroga è previsto solo il pagamento diretto dell'Inps.
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Informativa sindacale in azienda
Un'azienda commerciale con 32 dipendenti, soggetta al Fis, che ha punti vendita in più province anche di regioni diverse, come deve effettuare l'informativa preventiva sindacale? Può fare l'informativa in ogni provincia e regione?
La legge su questo non si esprime, ma si ritiene che debbano essere informate le organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del Ccnl applicato e le Rsu/Rsa presenti in azienda.