Ai professionisti proroghe e prestiti agevolati
Il pacchetto di aiuti. Sospesi contributi e debiti pregressi, aperte nuove linee di credito ed estese ai contagi da Covid-19 le indennità per ricoveri e quarantene. Da mercoledì corsa a presentare la domanda per il bonus di 600 euro
Un’azione congiunta, con fondi pubblici e risorse proprie delle Casse, per sostenere i professionisti ordinistici. La scorsa settimana è arrivata la notizia dell’estensione del bonus 600 euro anche agli iscritti alle Casse privatizzate, con 200 milioni recuperati dal Fondo ultima istanza grazie a una serrata trattativa tra Adepp e Governo.
Ma prima ancora tutti gli enti previdenziali hanno deciso di dare un sollievo agli iscritti alle prese con l’emergenza sanitaria sospendendo i versamenti contributivi più vicini e varando un primo pacchetto di aiuti: si va dall’estensione delle polizze in caso di contagio da coronavirus al credito agevolato, fino alle indennità per il calo del fatturato, per i congedi parentali e ai bonus baby sitter aggiuntivi. Il Sole 24 Ore ne ha ricostruito la mappa completa categoria per categoria.
Tutti gli enti hanno deciso lo stop dei versamenti (tranne la Cassa ragionieri che comunque non applicherà sanzioni e interessi ai ritardari fino a giugno), ognuno con un calendario diverso. C’è chi si è allineato alle proroghe decise dal Governo al 30 aprile (geometri e psicologi) e chi si è spinto oltre, persino al 2021 (periti agrari). Le sospensioni riguardano tutti gli adempimenti: sia i contributi 20192020 che le rateizzazioni pregresse. In molti casi, poi, quando si riprenderà a versare (per lo più dopo l’estate), lo si potrà fare con ampie rateizzazioni (periti industriali e Cassa pluricategoriale, ad esempio).
Questo sforzo avrà già un impatto finanziario rilevante sui conti del primo semestre, come sottolineano un po’ tutte le Casse: il solo rinvio di Enpam per i medici liberi professionisti «ha richiesto la mobilitazione di 537 milioni». Benché siano possibili ulteriori proroghe se la situazione dovesse peggiorare, il fronte delle Casse è compatto nell’escludere di poter sospendere l’intera annualità 2020 senza ulteriori aiuti statali.
Le altre misure
L’altro fronte è quello dei prestiti agevolati per sopperire alle inevitabili mancanze di liquidità dei prossimi mesi. C’è un primo livello valido per tutti: Bpm e Adepp hanno messo a punto una linea di credito da un miliardo per finanziamenti fino a 24 mesi a condizioni favorevoli (si veda il Sole 24 Ore del 28 marzo). E un altro livello più specifico. Parte oggi, ad esempio, il bando Inarcassa (architetti e ingegneri) per finanziamenti fino a 50mila euro con interessi a carico dell’ente, stesso importo massimo anche per i consulenti del lavoro.
Tutte le Casse che già offrivano una polizza sanitaria agli iscritti l’hanno estesa ai casi di positività al Covid-19 con indennità giornaliere per ricoveri e quarantena.
Il bonus statale
È già corsa ai 600 euro anche per i professionistici ordinistici. Spettano a chi ha un reddito 2018 sotto i 35mila euro, mentre serve autocertificare un calo del fatturato del 33% per chi ha dichiarato tra i 35mila e i 50mila euro (entrambi senza morosità). Domande da mercoledì 1° aprile alle Casse e qualcuna ha già predisposto i moduli (Inpgi). I l rischio di esaurimento a breve del plafond di 200milioni è dietro l’angolo.
Liquidità dal Fondo per le Pmi
Le misure per gli iscritti agli Ordini e l’impatto dello smart working Alle pagine 13 e 14