PagoPa, Anci chiede ancora un anno
Tra le proposte di modifica al Dl«Cura Italia» che Anci ha inviato alla Commissione Bilancio del Senato compare anche il differimento dei termini per l'adozione di pagoPa.
Il Decreto legge 162/2019, Milleproroghe, era già intervenuto prevedendo lo spostamento dal 31 dicembre 2019 al 30 giugno 2020 del termine previsto dall'articolo 65, comma 2, del decreto legislativo 217/2017, temine a decorrere dal quale i pagamenti alle pubbliche amministrazioni devono essere effettuati dai prestatori di servizi di pagamento esclusivamente attraverso pagoPa. Termine che nella proposta dell'Associazione dei Comuni italia deve essere ulteriormente differito al 30 giugno 2021. Già il rinvio al 30 giugno di quest'anno era stato ritenuto insufficiente, a maggior ragione l'emergenza epidemiologica da Covid-19 richiede il differimento al 30 giugno 2021 dei termini per l'adozione della piattaforma al fine di superare le difficoltà legate al processo di adeguamento per le amministrazioni, non solo locali, del proprio sistema di incasso alla infrastruttura nazionale pagoPa. Nell'emendamento inviato alla Commissione Bilancio del Senato, l'Associazione dei Comuni italiani ha previsto in aggiunta la possibilità per gli enti locali che ne faranno richiesta di potersi avvalere gratuitamente dei servizi offerti dalla Società PagoPa Spa, facilitando in questo modo l'adesione degli enti più piccoli e tecnologicamente meno indipendenti.