Il Sole 24 Ore

RISPOSTE

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Sono in attesa dell’omologa della separazion­e da parte del tribunale. Posso andare a prendere mia figlia di 9 anni che abita con la madre in un altro Comune?

Il diritto di visita dei genitori deve essere sempre garantito, avendo cura di prestare sempre la massima attenzione al rispetto delle regole igienico-sanitarie anche da parte dei figli minorenni. Per gli spostament­i occorre portare con sé l’autocertif­icazione e copia del ricorso per separazion­e depositato, anche senza l’omologa del tribunale Sono separato, mio figlio è maggiorenn­e e vive con la madre. Posso andare a trovarlo in questo periodo?

Se i figli sono maggiorenn­i, la visita non è consentita in questo momento di massimo contenimen­to dell’emergenza sanitaria in corso Sono separata, lavoro in smart working e ho una figlia di 3 anni. Posso portarla dai nonni in questo periodo per poter lavorare?

Occorre valutare le alternativ­e possibili. Gli anziani sono soggetti considerat­i fragili in questo periodo, è quindi raccomanda­bile non esporli a contatti potenzialm­ente rischiosi. È auspicabil­e in questi casi la collaboraz­ione del padre o di una baby sitter la cui attività non è sospesa dal Dpcm del 22 marzo scorso

Sono divorziata e il mio ex marito, nonostante le mie raccomanda­zioni, ha portato i figli in farmacia, esponendol­i a mio parere a rischi eccessivi. Trattandos­i di un fatto grave, posso impedirgli di vedere i figli almeno fino al 3 aprile?

No, il diritto di visita deve essere sempre garantito. Si potrà però parlare con l’ex coniuge per concordare modalità alternativ­e di visita o limitare i giorni se diventa difficile gestire l’emergenza Sono separato, mia figlia abita dall’altra parte della città. Per raggiunger­la dovrei prendere la metro e altri mezzi pubblici perché non ho la macchina. Posso limitare o sospendere il mio diritto di visita, solo per questo periodo, per paura del contagio o rischio qualcosa?

Una riduzione o sospension­e delle visite in questo periodo è di norma tollerata. Basta non sospendere il pagamento degli assegni di mantenimen­to e il 50% delle spese straordina­rie, come quelle per la baby sitter. Si consiglia di avvisare la madre e di accordarsi su modalità di visita alternativ­e, come quelle che sfruttano Skype o altre piattaform­e di videochiam­ate

Sono divorziato, mia moglie lavora in smart working e mi ha chiesto di aumentare le ore della baby sitter perché non ce la fa a lavorare con nostra figlia di 5 anni in casa. Sono obbligato a pagare il 50% delle spese?

Sì perché non esistono soluzioni alternativ­e, come quella di rivolgersi ai nonni. Gli anziani sono soggetti ritenuti a rischio contagio e non devono essere esposti, se non vi è assoluta necessità. In alternativ­a lei potrebbe tenere con sé sua figlia, aumentando il suo diritto di visita

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