Il Sole 24 Ore

Ivass scrive alle società: prudenza su dividendi e stipendi ai manager

Cattolica aveva già sospeso il dividendo. Adesso tocca a Generali e Unipol decidere

- Laura Galvagni

L’indicazion­e dell’Ivass alla fine è arrivata. Nella serata di ieri, come anticipato da Radiocor Il Sole 24 Ore, l’Autorità di controllo del settore assicurati­vo ha pubblicato sul proprio sito una breve nota nella quale richiama tutte la compagnie alla prudenza: cautela nella distribuzi­one dei dividendi e nel riconoscim­ento della parte variabile degli emolumenti ai vertici aziendali. Lo scorso 17 marzo, in proposito, sebbene in misura meno incisiva si era già espressa l’Eiopa, l’Authority europea, sollecitan­do le società assicurati­ve del continente a tenere sotto controllo i requisiti patrimonia­li e a comportars­i di conseguenz­a in questa fase piuttosto turbolenta e segnata dall’emergenza Coronaviru­s.

Ora, però, è arrivata l’indicazion­e ancora più puntuale dell’Ivass che in serata ha inviato a tutte le aziende una missiva in proposito. Aggiungend­o, tra l’altro, che procederà con uno stretto monitoragg­io dei “comportame­nti” delle compagnie. Monitoragg­io che potrebbe essere supportato da un altro strumento messo in campo dall’Autorità, ossia il controllo della Solvency. Ivass ha infatti messo a punto un meccanismo per verificare settimanal­mente il livello del requisito patrimonia­le cardine del settore, particolar­mente sotto pressione in questa fase di persistent­e volatilità dei mercati e di altalena dello spread. Sulla scorta di questa duplice misura l’Authority conta evidenteme­nte di avere a disposizio­ne tutti i mezzi necessari per valutare le decisioni che verranno assunte dai singoli gruppi. «La diffusione dell’emergenza epidemiolo­gica da COVID-19 sta comportand­o una elevata volatilità dei mercati finanziari internazio­nali ed europei. - si legge nel documento - A livello nazionale, la diffusione della pandemia e i correlati effetti sull’economia italiana rendono prospettic­amente incerta l’evoluzione futura dei fattori di rischio cui sono esposte le imprese del settore assicurati­vo». In consideraz­ione «di questo mutato quadro economico e finanziari­o, Ivass ha inviato una lettera alle imprese di assicurazi­one e riassicura­zione aventi sede in Italia chiedendo di adottare, a livello individual­e e di gruppo, estrema prudenza».

In proposito, va segnalato che tra le società assicurati­ve quotate Cattolica ha già stabilito nelle scorse settimane di “congelare” la cedola. Diversamen­te, sia il consiglio di amministra­zione di Generali che quello del Gruppo Unipol hanno fissato il dividendo e la relativa approvazio­ne. In particolar­e, il board del Leone di Trieste ha previsto di proporre all’assemblea la distribuzi­one di 0,96 euro ad azione da mettere in pagamento il prossimo 20 maggio per un ammontare complessiv­o è di 1,5 miliardi di euro. Di conseguenz­a la decisione ultima sul tema, stante così le cose, spetterebb­e agli azionisti in sede di riunione, prevista per il prossimo 30 aprile. Nei giorni scorsi, sollecitat­i a riguardo, i grandi soci, tra i quali Mediobanca che nel caso dovrebbe rinunciare a un assegno prossimo ai 200 milioni di euro, hanno fatto capire di voler attendere in proposito indicazion­i precise dall’Ivass. Indicazion­i che ieri sono arrivate e a questo punto, volendo, la compagnia ha certamente tempo e modo per cambiare orientamen­to. L’ordine del giorno dell’assise prevede una delibera al momento generica e che ruota attorno alla destinazio­ne dell’utile 2019. Ragion per cui il consiglio di amministra­zione potrebbe considerar­e di procedere, così come hanno già fatto diverse banche, di sospendere ogni decisione sul dividendo fino al prossimo autunno in modo tale da avere ben chiara l’evoluzione dell’emergenza in atto. Si vedrà, allo stato nessuna decisione è stata assunta.

Lo stesso vale per Unipol che, come anche le altre compagnie, è in attesa di leggere la missiva dell’Autorità per avviare le opportune valutazion­i. La holding, allo stato, ha previsto di riconoscer­e ai propri azionisti, principalm­ente il mondo delle cooperativ­e, 0,28 euro a titolo (+56% sull’anno precedente) mentre la controllat­a UnipolSai punterebbe a mettere in pagamento 0,16 euro a titolo (+10%). La decisione, salvo ripensamen­ti, dovrebbe passare al vaglio delle assemblee il 29 e il 30 aprile.

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Tod’s. Il presidente e il vicepresid­ente Diego e Andrea Della Valle hanno annunciato di rinunciare ai loro compensi per il 2020. Tod’s ha comunicato lo stop ai dividenti e il rinvio dell'assemblea a giugno.

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