L’Austria sospende i lavori della galleria di base del Brennero
La decisione segue lo stop italiano del 19 marzo, a rischio il termine 2028
A causa della pandemia da coronavirus, anche l’Austria ha temporaneamente sospeso i lavori per la galleria di base del Brennero. È quanto dichiarato dall’amministratore delle Ferrovie federali austriache (Öbb), Andreas Matthä, in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi al quotidiano viennese «Kurier». In questo modo, ha affermato Matthä, «Öbb ha reagito alla medesima iniziativa assunta dall’Italia». L’inaugurazione del nuovo tunnel è prevista per il 2028 ma per Matthä essa è ora «molto discutibile». Il dirigente delle ferrovie austriache fa riferimento alla decisione comunicata lo scorso 19 marzo da BBt, la società di progetto paritetica italo-austriaca, circa la sospensione dei lavori sul lato italiano (si veda quanto anticipato dal quotidiano online del Sole 24 Ore, Edilizia e Territorio).
Se la data del 2028 prevista per l’inaugurazione del nuovo tunnel dovesse slittare, come appare probabile, significa che per molti anni ancora non ci sarà una reale alternativa alla strada per il trasporto merci alpino via Brennero, con tutte le limitazioni che conosciamo, a partire dai divieti settoriali imposti dal Tirolo alla circolazione dei Tir sul suo territorio e tuttora in vigore. Divieti che fanno infuriare autotrasportatori ed esportatori italiani e che hanno condotto, nei mesi scorsi, a un duro braccio di ferro tra i governi di Italia e Austria. Secondo il progetto la galleria di base del Brennero, compresa la tangenziale di Innsbruck, sarà lunga 64 chilometri, divenendo il tunnel ferroviario di maggiore estensione su scala mondiale. I cantieri fermi, lato Italia, sono quelli di Mules (dove lavorano circa mille addetti) e di Fortezza-Isarco (dove lavorano circa 300 addetti).
A casa anche tutti gli operai delle imprese impegnate nello scavo. E cioè l’Ati che include Astaldi, Ghella, Oberosler, Cogeis e Pac nel cantiere di Mules. E poi il raggruppamento delle imprese Impregilo Salini con l’austriaca Strabag, Consorzio Integra e Collini Lavori nel cantiere di Fortezza-Isarco. Una decisione inevitabile, quella di BBt, conseguente all’ordinanza del 13 marzo scorso (n.9/2020) firmata dal presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher che dispone la chiusura di tutti i cantieri sul territorio provinciale, ovviamente come misura di contrasto alla diffusione dell’epidemia da coronavirus. Decisione ribadita dalla successiva ordinanza (n.10/2020) con la quale si riassumono e confermano tutte le varie misure restrittive finalizzate alla riduzione del contagio.
Il tunnel del Brennero prevede lo scavo di 230 chilometri lineari totali di gallerie in territorio austriaco e italiano. Finora, stando ai dati pubblicati sul sito ufficiale, sono stati scavati 123 chilometri, pari dunque a più del 53% della lunghezza complessiva. Attualmente sono attivi quattro cantieri, due su territorio italiano (Fortezza-Isarco e Mules) e due in territorio austriaco. Il costo dell’opera è di 8,8 miliardi di euro, finanziati in egual misura da Italia e Austria e cofinanziati in parte dell’Unione europea.