Exor mette un piede nella Gig economy Assegno da 200 milioni sull’anti Uber
Rilevata una quota dell’8,9% di Via Transportation, gruppo basato a New York Fondata nel 2012, all’attivo ha 70 milioni di viaggi in 70 metropoli di 20 Paesi
Exor guarda anche alla Gig economy e investe 200 milioni di dollari per rilevare l’8,87% di Via Transportation, gruppo newyorkese del ride sharing rivale di Uber. In base ai termini dell’accordo, Noam Ohana, responsabile di Exor Seeds, il braccio della holding della famiglia Agnelli dedicato alle attività di investimento in società early stage, entrerà nel consiglio di amministrazione di Via, diventando uno degli amministratori della società. Il closing dell’operazione, in attesa del via libera dell’antitrust, è previsto per il secondo trimestre.
«In questo momento particolarmente impegnativo, è importante più che mai creare soluzioni innovative per un futuro più sostenibile, guardando oltre questi giorni difficili - ha detto il presidente e amministratore delegato di Exor, John Elkann, sottolineando che la collaborazione - ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di una tecnologia solida ed efficace» nel settore.
Soprattutto in questi tempi difficili, «apprezziamo molto l’impegno di Exor nel sostenere la visione di Via: creare sistemi di mobilità pubblica dinamici e basati sui dati, capaci di offrire ovunque alle comunità servizi di trasporto equi e efficienti», hanno detto i co-fondatori di Via Oren Shoval e Daniel Ramot, sottolineando che «durante questo periodo di emergenza, siamo orgogliosi di applicare la nostra esperienza e la nostra tecnologia per aiutare le città ad ottimizzare le loro reti di trasporto, facilitando lo spostamento di lavoratori considerati essenziali, la consegna di merci e i servizi per le persone in difficoltà».
Via lavora sull’ottimizzazione dinamica, basata sui dati, dei sistemi di mobilità pubblica nelle città di tutto il mondo. Ad oggi 70 milioni di viaggi sono stati effettuati usando la piattaforma di Via, che è presente in oltre 70 città di 20 paesi. Fondata nel 2012, ha iniziato a usare la propria piattaforma tecnologica nel 2013, offrendo un servizio di trasporto condiviso nella città di New York. «L’algoritmo di Via - si legge in una nota - fa incontrare in tempo reale più passeggeri che vanno nella stessa direzione, creando un servizio di autobus molto economico, comodo e di qualità, e mantenendo allo stesso tempi di percorrenza simili a quelli di un taxi private. La piattaforma è in grado di far muovere un gran numero di passeggeri usando una frazione dei veicoli utilizzati dai servizi di ride-hailing: in questo modo si reduce significativamente il traffico urbano, offrendo ai clienti un servizio di mobilità a costi inferiori e di alta qualità.