Troppi accessi, sito Inps rallentato
L’elevato numero di accessi che si sta verificando in questi giorni a seguito delle numerose misure messe in campo dal governo per l’emergenza coronavirus ha messo in difficoltà il sito internet dell’Inps che ieri ha funzionato a rilento, come sottolineato anche dai consulenti del lavoro.
Gli accessi vengono effettuati dai cittadini privati, oltre che da aziende e intermediari, per presentare le domande di prestazioni o per procurarsi le credenziali per farlo.
La Fondazione studi dei consulenti ha anche sottolineato che il pagamento degli ammortizzatori sociali messi in campo per l’emergenza richiederà tempi lunghi. Le procedure attualmente previste dalla normativa di riferimento e dalle regolamentazioni amministrative non permetteranno tecnicamente di arrivare entro il 15 aprile alla liquidazione delle somme da erogare. Per quanto riguarda l’assegno ordinario del Fondo di integrazione salariale e la cassa integrazione ordinaria è lecito ritenere che i pagamenti arriveranno non prima di tre mesi.
Per la cassa integrazione in deroga si aggiungono gli effetti delle ventuno regolamentazioni differenti contenute nei rispettivi accordi di Regioni e delle Province autonome, che recepiscono (e in molti casi derogano) i contenuti del decreto legge 18/2020.