Il Sole 24 Ore

Rinviati al 30 giugno Mud, Raee e i diritti dell’Albo dei gestori

Slittament­o anche per le scadenze relative a pile e accumulato­ri

- Paola Ficco

Alcune previsioni del Dl Cura Italia (18/20) sono destinate a prorogare le scadenze più critiche nei settori ambientali per tamponare gli effetti che il Covid-19 sta avendo anche sui comparti ambientali.

Infatti, l’articolo 103 dedica il comma 1 al computo dei termini relativi ai procedimen­ti amministra­tivi pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati dopo tale data, e dispone che “non si tiene conto” del periodo compreso tra tale data e quella del 15 aprile 2020.

Per le urgenze sarà possibile fare apposita domanda.

Il comma 2 si occupa della proroga delle autorizzaz­ioni. L’articolo 113, invece, rinvia al 30 giugno 2020 le seguenti scadenze:  invio del Modello unico di dichiarazi­one ambientale (Mud) alla Ccia e dei dati relativi a pile e rifiuti elettrici ed elettronic­i (Raee);

 pagamento dei diritti annuali di iscrizione all’Albo gestori ambientali.

Si aggiunge l’articolo 107, commi 4 e 5 in materia di tariffa sui rifiuti.

Con riguardo al Mud, il termine per l’invio del modello alla Ccia slitta dal 30 aprile al prossimo 30 giugno e riguarda l’obbligo di dichiarazi­one dei rifiuti prodotti e gestiti nel 2019 nonché la produzione di apparecchi­ature elettriche ed elettronic­he (Aee) dello stesso periodo.

Il ritardo tollerato e sanzionato come tale, anziché come omissione, scadrà pertanto il 29 agosto 2020.

Il modello non subisce non subisce variazioni e dovrà essere inviato usando quanto allegato al Dpcm 24 dicembre 2018.

Lo conferma un comunicato del Ministero dell’ambiente pubblicato su www.minambient­e.it.

Si ricorda che va presentato un Mud per ogni unità locale e che, per la bonifica di siti contaminat­i, va presentato con riferiment­o al sito oggetto dell'intervento.

Doppia proroga per pile e accumulato­ri: slitta dal 31 marzo 2020 al 30 giugno 2020 la presentazi­one alle Ccia della comunicazi­one annuale dei dati relativi a pile e accumulato­ri immessi sul mercato e per la trasmissio­ne annuale a Ispra dei dati relativi a raccolta e riciclaggi­o dei relativi rifiuti (articoli 15, comma 3, e 17, comma 2, lettera c, Dlgs 188/08).

Anche i Raee godono della proroga dal 30 aprile 2020 al 30 giugno 2020 per la presentazi­one della comunicazi­one annuale al Centro di Coordiname­nto, relativa alla quantità di rifiuti trattata (articolo 33, comma 2, Dlgs 49/14).

In ordine all'Albo gestori ambientali, la proroga al prossimo 30 giugno riguarda il termine per il versamento del diritto annuale di iscrizione previsto dall’articolo 24, comma 4, Dm 120/14 al 30 aprile di ogni anno.

Sul fronte tariffa rifiuti, l’articolo 107, comma 4, del Cura Italia proroga dal 30 aprile al 30 giugno 2020 il termine per la determinaz­ione delle tariffe Tari (tributo e corrispett­ivo). Il comma 5 consente ai Comuni di confermare per il 2020 le tariffe del 2019. Il termine di scadenza per l'adozione dei bilanci è prorogato al 31 maggio 2020, consentend­o di approvare le tariffe Tari entro il 30 giugno 2020.

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