L’Fda approva la prima app per l’insonnia
Difficoltà a riposare? Risvegli notturni per l’ansia? Mettete mano allo smartphone. Oltre ai farmaci, per chi deve fare i conti con l’impatto emotivo di Covid-19 e dei conseguenti disturbi del sonno, in futuro anche una terapia digitale e “gestita” attraverso il dispositivo a domicilio potrebbe diventare un rimedio efficace contro l’insonnia. Lo fa pensare l’approvazione da parte della Food and Drug Administration (Fda) di una terapia digitale, chiamata Smoryst, messa a punto dalla Pear Therapeutics. L’indicazione all’approccio è per gli adulti di età superiore ai 22 anni, con insonnia cronica previo “scaricamento” della App su smartphone o tablet e in seguito a prescrizione del curante. Il programma terapeutico prevede un trattamento di nove settimane e si basa sulle linee guida dell’American Academy of Sleep Medicine e dell’American College of Physicians. Anche per questo approccio sono stati necessari studi clinici che hanno dimostrato l’efficacia dell’intervento curativo. «La nuova Terapia Digitale è stata approvata sulla base dei risultati di due sperimentazioni cliniche randomizzate e controllate, che hanno coinvolto complessivamente 1400 pazienti adulti con insonnia cronica e sono state pubblicate su Jama Psychiatry e Lancet Psichiatry – spiega Giuseppe Recchia, co-founder e Ceo di daVinci Digital Therapeutics. Gli studi hanno dimostrato la capacità della terapia digitale nel migliorare la severità dell’insonnia, il tempo di addormentamento, i risvegli notturni nell’anno di monitoraggio». Il trattamento rappresenta la quarta terapia digitale approvata dalla Fda dal settembre 2017. Le altre sono indicate per il trattamento della dipendenza da sostanze da abuso, dipendenza da oppiacei e dei sintomi in corso di trattamento oncologico.