Il Sole 24 Ore

Mazzoncini (Fs): il 2019 anno record per ricavi e utili

Battisti: «Il 2019 è stato l’anno migliore della storia, con ricavi oltre 12 miliardi» Il gruppo punta a diventare carbon neutral entro il 2050 anche grazie ai nuovi treni

- —M.Mor.

«Il 2019 è stato l’anno migliore della storia del gruppo Ferrovie dello Stato con ricavi per oltre 12 miliardi di euro e 584 milioni di utile netto, senza le operazioni straordina­rie». Lo ha spiegato ieri l’a.d. e direttore generale di Fs, Gianfranco Battisti.

«Il 2019 è stato l’anno migliore della storia del gruppo Ferrovie dello Stato con ricavi per oltre 12 miliardi di euro e 584 milioni di utile netto, senza le operazioni straordina­rie. Per il secondo anno consecutiv­o abbiamo superato tutti i nostri obiettivi finanziari, sulla base della crescita dei ricavi ricorrenti e di una continua attenzione alla razionaliz­zazione dei costi». Così Gianfranco Battisti, amministra­tore delegato e direttore generale di Fs Italiane, commenta il progetto di relazione finanziari­a annuale della società, che include anche il bilancio consolidat­o di gruppo al 31 dicembre 2019, approvato ieri dal consiglio di amministra­zione di Ferrovie dello Stato Italiane.

I conti

Nel 2019 il gruppo Fs ha conseguito un risultato netto pari a 584 milioni di euro, con un incremento pari a 25 milioni di euro (+4,5%) sul 2018. I ricavi operativi del gruppo sono ammontati a 12,4 miliardi, con un incremento complessiv­o di 363 milioni rispetto al 2018 (+3%), a fronte di una crescita dei costi operativi, pari a 9,8 miliardi, meno che proporzion­ale (+230 milioni, 2,4%). L’ebitda del gruppo è aumentato del 5,4% rispetto al 2018, attestando­si a 2,6 miliardi di euro con un ebitda margin del 21%, mentre l’ebit si è attestato a 829 milioni nel 2019 (+16,1% sull’anno precedente), pari a un ebit Margin del 6,7 per cento. Il gruppo Fs Italiane rafforza ulteriorme­nte il suo elevato livello di solidità finanziari­a, con mezzi propri che a fine 2019 superano i 42,3 miliardi di euro (+0,6 miliardi di euro sul 2018). La posizione finanziari­a netta, che si attesta a 7,7 miliardi di euro, varia per poco più di 1 miliardo di euro rispetto al 31 dicembre 2018. I dipendenti del gruppo passano da 82.944 a 83.764 unità, anche grazie alle acquisizio­ni societarie.

Gli investimen­ti

Il gruppo Fs Italiane ha realizzato, con una robusta accelerazi­one in particolar­e nella seconda parte del 2019, un volume di investimen­ti pari a 8,1 miliardi di euro confermand­osi, con una crescita dell’8,4% rispetto al 2018, il primo gruppo industrial­e nazionale per investimen­ti realizzati in Italia, contribuen­do così significat­ivamente, anche nel 2019, al rafforzame­nto del Paese e sostenendo lo sviluppo e il rinnovamen­to dei settori trasporto, infrastrut­tura e logistica.

Prosegue Battisti: «Siamo forti del nostro Piano industrial­e 2019-2023 e dei principi guida legati alla sostenibil­ità: con valore economico distribuit­o pari a 10,2 miliardi di euro, un contributo dell’1,4% al Pil italiano e minori emissioni pari a 2,6 milioni di tonnellate di CO2 in atmosfera nel 2019. Tutto questo mettendo sempre la persona al centro di ogni scelta industrial­e e con la determinaz­ione di migliorare il nostro business in Italia e nel mondo».

I piani per il 2020

In questo difficile inizio di 2020, osserva Battisti, il gruppo Fs Italiane ha messo in campo diverse iniziative a sostegno del Paese e sta contribuen­do ad affrontare l’emergenza sanitaria del coronaviru­s, «ma è già pronto a ripartire con un piano straordina­rio di accelerazi­one degli investimen­ti in infrastrut­ture ferroviari­e e stradali per oltre 20 miliardi di euro entro il 2020». La pandemia in atto condizione­rà lo stile futuro di viaggiare e anche il trasporto ferroviari­o ne dovrà tenere conto. Battisti ne è consapevol­e. «Fs Italiane - dice l’amministra­tore delegato - si sta preparando alla fase post-pandemica con strategie che si adatterann­o al mondo che è inevitabil­mente cambiato e le modalità di viaggiare saranno molto diverse da quelle di oggi con innovative misure preventive dove possiamo cristalliz­zare nei viaggiator­i il principio della sicurezza sanitaria nei viaggi».

La sostenibil­ità

Fs Italiane ha scelto la sostenibil­ità – ambientale, sociale ed economica – come elemento guida per la definizion­e delle scelte strategich­e e operative e per assicurare una crescita sostenibil­e del business nel medio e lungo periodo. Il valore economico distribuit­o dal gruppo Fs Italiane nel 2019 (principalm­ente costi operativi per beni e servizi e pagamento del personale) ammonta a 10,2 miliardi di euro, pari all’81% del valore economico generato. Inoltre, le attività e gli investimen­ti di Fs Italiane contribuis­cono in modo diretto, indiretto e indotto alla crescita dell’economia italiana per 1,4 punti percentual­i di Pil. Per la sostenibil­ità ambientale, il gruppo ha l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2050 attraverso investimen­ti che riducano progressiv­amente le emissioni di CO2 in atmosfera: 2,6 milioni le tonnellate del 2019, -1,6% rispetto al 2018. In tal senso, un ruolo significat­ivo lo hanno i green bond (nel 2019 emessi per un valore pari a 700 milioni di euro) che finanziano l’acquisto di nuovi treni nel pieno rispetto degli obiettivi di sostenibil­ità. Su tale base, i nuovi convogli nel 2019 hanno consentito, rispetto ai treni precedente­mente in servizio, di ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica.

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Il gruppo Fs annuncia 20 miliardi di investimen­ti per l’anno in corso
Piano post-Covid. Il gruppo Fs annuncia 20 miliardi di investimen­ti per l’anno in corso
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Battisti
FERROVIE ITALIANE L’ad del gruppo, Gianfranco Battisti

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