Il Sole 24 Ore

Brembo entra in Pirelli con una quota del 2,43%

L’ingresso risponde anche a logiche finanziari­e legate alla valutazion­e del titolo Tronchetti: «Il percorso di business della società proseguirà immutato»

- Marigia Mangano

Brembo ha annunciato a sorpresa di possedere una quota di Pirelli pari al 2,43%: «Adottiamo un approccio non speculativ­o e di lungo periodo»

Brembo entra in Pirelli con il 2,43% e prende posizione nell'azionariat­o del gruppo della Bicocca. In una nota ill gruppo leader negli impianti frenanti precisa che la partecipaz­ione ha «un approccio non speculativ­o e di lungo periodo». Brembo - si aggiunge - «ha deciso autonomame­nte di investire in Pirelli, azienda che per storia, brand, leadership e propension­e all’innovazion­e, rappresent­a come Brembo un’eccellenza particolar­mente significat­iva nel settore di riferiment­o». La quota nella società degli pneumatici è detenuta sia direttamen­te sia attraverso la società controllan­te di Brembo, Nuova Fourb (holding della famiglia Bombassei). Con l’investimen­to appena annunciato il gruppo Brembo diventa il terzo azionista di riferiment­o del gruppo Pirelli, dietro alla Camfin di Marco Tronchetti Provera a cui fa capo l’11% e dietro ChemChina, primo socio con il 45%.

L’ingresso a sorpresa del gruppo che fa capo alla famiglia Bombassei, secondo quanto si apprende, risponde innanzitut­to a logiche finanziari­e legate alla sottovalut­azione del titolo. Pirelli ha registrato un sensibile calo con la capitalizz­azione che oggi supera di poco i 3 miliardi contro i 4,8 miliardi del 19 febbraio scorso, prima che la pandemia Coronavius scoppiasse. Non a caso anche i soci di riferiment­o della società della Bicocca, ChemChina e Camfin, hanno annunciato un piano di rafforzame­nto legato alla sottovalut­azione del titolo. Proprio ieri ChemChina, azionista di riferiment­o di Pirelli, ha comprato 1,2 milioni di azioni della Bicocca (pari allo 0,12% del capitale) attraverso la controllat­a Marco Polo Internatio­nal Italy dopo che lo scorso 20 marzo, insime alla stessa Camfin, aveva dato via libera all’acquisto di una quota fino all’1,5% di Pirelli.

È altrettant­o vero, però, che Brembo ormai da tempo guarda a un’operazione in grado di creare le condizioni per un salto dimensiona­le, così come negli anni scorsi sono più volte circolati rumors e indiscrezi­oni su una possibile aggregazio­ne tra la stessa Brembo e Pirelli.

Un disegno che, si ragiona sul mercato, avrebbe ora più che mai le sue valenze strategich­e alla luce delle prospettiv­e grigie che si profilano per il settore auto, al quale le due società sono ovviamente legate a doppio filo. Gli analisti di Equita mettono in conto, per esempio, che il comparto delle quattro ruote quest’anno registrerà un calo del fatturato attorno al 10%. In particolar­e, riferiscon­o alcune fonti, due anni fa, nel pieno delle voci di una uscita imminente dei cinesi di ChemChina, circolava un dossier, sponsorizz­ato all’epoca dalla Cdp, sulla fusione tra i due gruppi. Quel piano, tuttavia, non sarebbe mai stato affrontato concretame­nte dal management delle due società. Anche perché nel frattempo i cinesi di ChemChina hanno ribadito la strategici­tà dell’investimen­to rinnovando gli accordi parasocial­i fino al 2022. Che sia cambiato qualcosa nelle ultime settimane? «Il rafforzame­nto degli azionisti italiani e cinesi di Pirelli avvenuto negli ultimi mesi e l’ingresso di nuovi, come Brembo, nel capitale della società , conferma la qualità del lavoro fatto in questi anni e la solidità del gruppo, in un momento dove tutti i corsi azionari scontano il generale andamento dei mercati, ma il percorso di business di Pirelli proseguirà immutato» ha affermato Tronchetti Provera, numero uno di Pirelli e Camfin.

Secondo quanto ricostruit­o da Il Sole 24 Ore i rapporti tra Tronchetti Provera e il partner cinese sarebbero solidi in questo momento. Inoltre, si apprende, il capoaziend­a di Pirelli non sarebbe stato messo al corrente dell’investimen­to di Brembo se non dalle comunicazi­oni ufficiali. Un investimen­to inatteso, dunque, che però fa di Brembo un interlocut­ore nuovo nell’azionariat­o della Bicocca. Con prospettiv­e ancora tutte da decifrare.

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Brembo entra a sorpresa nel capitale del gruppo
EPA
Pirelli. Brembo entra a sorpresa nel capitale del gruppo EPA
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