Newlat, offerta su Centrale del Latte Nasce un nuovo colosso nazionale
Accordo per acquistare il 46,2% dai grandi soci, ora l’Opas sul resto del capitale Fatturato a mezzo miliardo per il gruppo: Mastrolia presidente ,Pozzoli ad
Nasce un campione nazionale nel settore del latte e dei suoi derivati. Newlat Group, capogruppo di Newlat Food, ha sottoscritto un accordo vincolante per comprare 6,47 milioni circa di azioni ordinarie di Centrale del Latte d’Italia, pari al 46,24% del capitale sociale e dei diritti di voto. Prevista un’Offerta pubblica di acquisto e scambio sul resto del capitale: Newlat, che fa capo alla famiglia Mastrolia, pagherà per ogni tre azioni di Centrale del Latte un corrispettivo totale di 3 euro e un’azione ordinaria di Newlat Food detenuta da Newlat Group, corrispondente a un totale unitario per azione Centrale del Latte di un euro e 0,33 azioni ordinarie Newlat Food.
I soci di Centrale del Latte d’Italia coinvolti come venditori nell’operazione sono Finanziaria Centrale del Latte di Torino, Lavia – Società Semplice, Luigi Luzzati, Marco Fausto Luzzati, Carla Luzzati e Sylvia Loew.
L’operazione permetterà ai venditori di divenire soci di Newlat Food con una partecipazione complessiva, prima del futuro aumento di capitale sociale a servizio dell’Opas, del 5,30%. Tra gli altri azionisti i Comuni di Firenze, la Camera di Commercio di Firenze e la Regione Toscana resteranno soci, mentre uscirà probabilmente il Comune di Pistoia.
L’operazione è finalizzata al consolidamento del mercato lattierocaseario italiano, attraverso l’integrazione di due tra i principali operatori del settore, come Newlat Food e Centrale del Latte d’Italia, che presentano importanti elementi di complementarietà come posizionamento geografico, oltre a un significativo potenziale sinergico. Il progetto industriale prevede che Centrale del Latte d’Italia diventi la piattaforma di riferimento per il mondo lattiero-caseario dell’entità risultante dall’operazione facendo leva, tra l’altro, sulle filiere produttive di alta qualità regionali della Toscana e del Piemonte e sulla continuità manageriale rappresentata da tutti i manager e collaboratori che saranno convolti nel progetto di crescita sotto la guida di Angelo Mastrolia, presidente esecutivo di Newlat Food, ed Edoardo Pozzoli, già direttore generale e attuale amministratore di Centrale del Latte d’Italia.
Dal punto di vista industriale, l’operazione permette inoltre a Newlat di creare grandi sinergie delle reti distributive (circa 16mila punti vendita), anche con la propria divisione degli ex-marchi Parmalat, come Polenghi, e con gli altri marchi del gruppo.
L’acquisizione della quota di maggioranza di Centrale del Latte rientra quindi nei piani e nelle tempistiche previste da Newlat come strategie di sviluppo per linee esterne e di utilizzo del capitale preannunciate in fase di Ipo, permettendo così alla società di raggiungere la soglia di fatturato di 500 milioni di euro. Nelle prossime settimane verrà annunciata anche un’altra acquisizione.
Nell’operazione c’è anche un passaggio tecnico. Newlat Group ha anche manifestato la volontà di cedere, alla data di esecuzione e con efficacia lo stesso giorno, a Newlat Food le azioni Centrale del Latte d’Italia oggetto di compravendita che saranno acquistate da Newlat Group, nonché ulteriori 187.120 azioni ordinarie di Centrale del Latte d’Italia, rappresentative dell’1,34% del capitale sociale, attualmente già detenute da Newlat Group, per un totale di 6,66 milioni di azioni ordinarie di Centrale del Latte d’Italia, rappresentative del 47,58% del capitale sociale, ai medesimi termini economici.
Alla data di esecuzione, per effetto dell’acquisizione della partecipazione rilevante, Newlat Food sarà tenuta a lanciare un’offerta pubblica di acquisto e di scambio obbligatoria sulle rimanenti azioni ordinarie di Centrale del Latte.
Vitale & Co. ha assistito i venditori come advisor finanziario dell’operazione, mentre Chiomenti ha agito in qualità di advisor legale dei venditori e di Centrale del Latte d’Italia. Ubi Banca ha assistito Newlat Food come advisor finanziario dell’operazione. Banca Akros e Ubi Banca assisteranno Newlat Food come advisor finanziari nell’ambito dell'Opas. Equita Sim ha assistito Newlat Group in qualità di advisor finanziario e assisterà la stessa come advisor finanziario nell'ambito dell’Opas. BonelliErede ha assistito Newlat Group e Newlat Food in qualità di advisor legale.