Embargo sulle armi, al via la missione Irini
L’operazione Sophia da ieri lascia il passo all’operazione Irini che farà rispettare l’embargo Onu sulle armi alla Libia attraverso l’uso di aerei, satelliti e navi: in particolare la missione Ue condurrà ispezioni in alto mare al largo delle coste libiche, su navi sospettate di trasportare armi o materiale da e verso la Libia, in accordo con la risoluzione Onu del 2016. Il Consiglio europeo ha adottato ufficialmente la decisione del lancio della missione a partire da oggi.
Si tratta inoltre di monitorare e raccogliere informazioni sulle esportazioni illecite di petrolio della Libia (greggio e prodotti raffinati); contribuire al potenziamento delle capacità e alla formazione della Guardia costiera e della Marina militare nelle attività di contrasto in mare contribuire alla distruzione del modello di business del traffico di essere umani attraverso la raccolta di informazioni e il pattugliamento degli aerei. L’operazione Irini durerà un anno e sarà guidata dal contrammiraglio Fabio Agostini e avrà sede a Roma. L’operazione Sofia era stata la prima operazione di sicurezza marittima lanciata dall’Unione europea nel Mediterraneo centrale. Venne avviata in conseguenza dei naufragi dei migranti avvenuti nell’aprile del 2015 e per neutralizzare le rotte della tratta dei rifugiati.
L’operazione dell’Unione europea sarà guidata dal contrammiraglio Fabio Agostini