Federalberghi: voucher al posto dei rimborsi
Restare a casa è l’imperativo per tutti: si annullano viaggi, alberghi prenotati e pacchetti turistici. Come fare allora a ottenere i rimborsi ? Ci viene incontro l’articolo 88 del Dl Cura Italia, relativo a contratti di soggiorno e biglietti per spettacoli, musei e altri luoghi di cultura. Nei casi di sopravvenuta impossibilità della prestazione, questa la procedura: l’acquirente deve presentare, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto (il 17 marzo 2020), istanza di rimborso al venditore, allegando il titolo di acquisto. Il venditore ha tempo 30 giorni per provvedere all’emissione di un voucher di pari importo, da utilizzare entro un anno dall’emissione. Restaesclusa quindi la restituzione degli anticipi versati. I soggiorni vengono spostati a data futura. «Deve prevalere il buonsenso in queste ore precisa il direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara - sappiamo che è pesante per gli utenti dover rinunciare a un periodo di riposo, bisogna però considerare anche le esigenze di aziende che, qualora fossero chiamate a restituire tutte le somme ricevute, potrebbero chiudere i battenti. Ci sono casi in cui il soggiorno acquistato prevedeva espressamente la possibilità di cancellazione, ma quando ciò non è previsto il voucher salva la vacanza, posticipandola».