Unipol al bivio dopo l’Ivass: conti a rischio per le Coop socie
Il tema dividendo arriva oggi sul tavolo del cda Unipol. La possibile mancata erogazione mette sotto pressione i conti delle Coop azioniste
La richiesta della Consob di rendere note le partecipazioni superiori all’1% ha fatto emergere tutta una serie di quote rilevanti. Tra queste, spicca la posizione che Unipol ha costruito nel capitale di Mediobanca. In particolare, la holding che controlla UnipolSai ha acquistato l’1,956% di Piazzetta Cuccia. Si tratta di una «partecipazione finanziaria», frutto di «acquisti effettuati nel corso del 2019», hanno spiegato ieri fonti vicine al gruppo bolognese. Gli acquisti sono stati realizzati nell’anno in cui anche Leonardo Del Vecchio ha costruito una presenza di peso nell’istituto. L’imprenditore è entrato in Mediobanca inizialmente con una posizione in netto contrasto con il management. Diversamente, tra il vertice di Piazzetta Cuccia e quello di Unipol intercorrono da tempo solidi rapporti, nati in occasione dell’acquisto di FonSai da parte di Unipol e confermati recentemente con l’Ops di Intesa su Ubi. Alberto Nagel, ceo di Mediobanca, e Carlo Cimbri, ceo di Unipol, hanno lavorato congiutamente all’operazione FonSai, quindi sono stati alleati nel tentativo, poi fallito, di contrastare l’acquisizione di Rcs da parte di Urbano Cairo. E più recentemente, entrambi hanno avuto un ruolo nell’offerta pubblica di scambio che Intesa ha promosso su Ubi: Mediobanca è stata advisor di Ca’ de Sass mentre Bper, partecipata da Unipol con il 19,9%, rileverà le filiali che Intesa dovrà dismettere per motivi Antitrust.