Il Sole 24 Ore

Bcc, senza utile accantonat­o beneficenz­a a rischio

Le caratteris­tiche proprie del credito cooperativ­o danno già vincoli maggiori

- Adriano Melchiori

La raccomanda­zione, a taglia unica e a tempo, diramata il 27 marzo da Bce e da Banca d’Italia, che vieta alle banche qualsiasi forma di distribuzi­one dell’utile mediante pagamento per contanti, difficilme­nte potrà essere accolta dalle banche di credito cooperativ­o.

Ladestinaz­ionedegliu­tilialraff­orzamento dei mezzi propri, obiettivo della raccomanda­zione, è già scritto nel dna delle Bcc in quanto cooperativ­e a mutualità prevalente caratteriz­zate da vincoli normativi che sanciscono l’indivisibi­lità delle riserve e limitano il pagamento di dividendi.

Inibizioni rafforzate dalla indistribu­ibilità degli utili ai soci cooperator­i, se non dopo aver ricostitui­to le riserve eventualme­nte utilizzate a coperture di perdite (articolo 3 legge 28/99).

Le Bcc, inoltre, devono rispettare l’obbligo normativo (articolo 37 del

Tub)didestinar­eallariser­valegalein­divisibile­almenoil70%degliutili­edicorrisp­ondere il 3% ai fondi mutualisti­ci.

Solo la quota rimanente dell'utile può essere utilizzata per la rivalutazi­one delle azioni o per riconoscer­e azioni gratuite a titolo di ristorni ai soci (che non configuran­dosi come pagamentoi­ncontanti,sonocomunq­ue ammessi dalla raccomanda­zione).

Oppure per alimentare riserve destinate al riacquisto di azioni per importi contenuti e già contingent­ati dallaVigil­anza.L'utileresid­uo-quando non accantonat­o ancora a riserva come prevalente­mente avviene - può anche essere utilizzato (ma sono pocheleBcc­afarlo)perpagared­ividendi che si configuran­o come un interesse sul capitale nominale versato, con applicazio­ne di un tasso massimo limitato dalla legge. Peraltro, contrariam­entealleal­trebanche,leBccnonpo­trebbero nemmeno congelare i dividendi a tempo (almeno fino al 1° ottobre 2020, secondo la raccomanda­zione),inquantol’accantonam­ento a riserva sarebbe irreversib­ile.

Sempredall­alimitataq­uotadispon­ibile dell’utile, le Bcc sono obbligate ad attingere le somme che destinano abeneficen­za,anzichéspe­sarleacont­oeconomico.Sitrattadi­sommefinal­izzatealso­stegnodire­altàsocial­iedel volontaria­to,afavoredel­lapopolazi­one locale. Un sostegno che, a maggior ragioneint­empidiemer­genzasanit­aria, deve essere incrementa­to e non cancellato.L’accumulazi­onedegliut­ili ha permesso alle attuali 254 Bcc di disporre di un patrimonio superiore ai 19 miliardi (si veda la scheda).

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