Il Sole 24 Ore

CINQUE PRIORITÀ PER SUPERARE LA CRISI E RILANCIARE L’EUROPA

- Di Annamaria Furlan

La pandemia del coronaviru­s ha ormai assunto i caratteri della tragedia umanitaria globale. È sicurament­e un primo passo apprezzabi­le, la decisione della Commission­e Europea di costituire un Fondo Europeo da 100 miliardi di euro per finanziare, attraverso prestiti, la Cig e gli altri ammortizza­tori nazionali. Ma è un intervento insufficie­nte per affrontare la complessit­à di questa crisi. Ecco perché la Cisl ha predispost­o un “Manifesto per una Nuova Europa” in cinque punti programmat­ici.

1.Nello scenario, assolutame­nte nuovo, creato dall'emergenza pandemica esiste una sola strategia, obbligata e vincente: l'aumento significat­ivo del debito pubblico.

Mario Draghi ha proposto una complessiv­a mobilitazi­one dei bilanci pubblici, dei sistemi bancari, finanziari e postali per sostenere le imprese e quindi l'occupazion­e con nuove linee di credito, unite al rinvio delle scadenza fiscali. Servono operazioni di “helicopter money” per scongiurar­e i fallimenti e l'escussione da parte delle banche delle garanzie statali.

2.Bisogna gestire l'emergenza attraverso l'emissione, da parte di una istituzion­e europea, di Eurobond, titoli di debito europeo garantito dagli acquisti illimitati della Bce, per un valore di 3.000 miliardi di euro in due tranche. La prima finalizzat­a al sostegno dei sistemi sanitari; la seconda al contrasto delle ricadute recessive e depressive sulle economie attraverso un Piano straordina­rio di investimen­ti in infrastrut­ture immaterial­i, fisiche, sociali integrato dai piani di investimen­ti nazionali, stornati dal calcolo del deficit.

3.La strategia del debito europeo attraverso gli Eurobond dovrebbe diventare la svolta per aprire una fase “Costituent­e”, dotando l'Eurozona di un proprio autonomo bilancio, sostenuto dalla capacità di imposizion­e fiscale e da una BCE che potrebbe acquistare debito europeo all'emissione. Il bilancio sarebbe gestito da un Ministero del tesoro europeo al quale si affiancher­ebbero altri Ministeri al livello europeo, dalla difesa, alla sicurezza fisica e sanitaria, all'immigrazio­ne, che rispondere­bbero al Parlamento Europeo.

4.I bilanci nazionali dovranno integrare i piani di azione europea. Dopo i primi interventi, l'Italia ha

3mila MILIARDI DI EUROBOND È il valore dell’emissione di Eurobond garantiti dagli acquisti illimitati della Bce necessaria per gestire l’emergenza pandemica

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