CINQUE PRIORITÀ PER SUPERARE LA CRISI E RILANCIARE L’EUROPA
La pandemia del coronavirus ha ormai assunto i caratteri della tragedia umanitaria globale. È sicuramente un primo passo apprezzabile, la decisione della Commissione Europea di costituire un Fondo Europeo da 100 miliardi di euro per finanziare, attraverso prestiti, la Cig e gli altri ammortizzatori nazionali. Ma è un intervento insufficiente per affrontare la complessità di questa crisi. Ecco perché la Cisl ha predisposto un “Manifesto per una Nuova Europa” in cinque punti programmatici.
1.Nello scenario, assolutamente nuovo, creato dall'emergenza pandemica esiste una sola strategia, obbligata e vincente: l'aumento significativo del debito pubblico.
Mario Draghi ha proposto una complessiva mobilitazione dei bilanci pubblici, dei sistemi bancari, finanziari e postali per sostenere le imprese e quindi l'occupazione con nuove linee di credito, unite al rinvio delle scadenza fiscali. Servono operazioni di “helicopter money” per scongiurare i fallimenti e l'escussione da parte delle banche delle garanzie statali.
2.Bisogna gestire l'emergenza attraverso l'emissione, da parte di una istituzione europea, di Eurobond, titoli di debito europeo garantito dagli acquisti illimitati della Bce, per un valore di 3.000 miliardi di euro in due tranche. La prima finalizzata al sostegno dei sistemi sanitari; la seconda al contrasto delle ricadute recessive e depressive sulle economie attraverso un Piano straordinario di investimenti in infrastrutture immateriali, fisiche, sociali integrato dai piani di investimenti nazionali, stornati dal calcolo del deficit.
3.La strategia del debito europeo attraverso gli Eurobond dovrebbe diventare la svolta per aprire una fase “Costituente”, dotando l'Eurozona di un proprio autonomo bilancio, sostenuto dalla capacità di imposizione fiscale e da una BCE che potrebbe acquistare debito europeo all'emissione. Il bilancio sarebbe gestito da un Ministero del tesoro europeo al quale si affiancherebbero altri Ministeri al livello europeo, dalla difesa, alla sicurezza fisica e sanitaria, all'immigrazione, che risponderebbero al Parlamento Europeo.
4.I bilanci nazionali dovranno integrare i piani di azione europea. Dopo i primi interventi, l'Italia ha
3mila MILIARDI DI EUROBOND È il valore dell’emissione di Eurobond garantiti dagli acquisti illimitati della Bce necessaria per gestire l’emergenza pandemica