Mobilità, 1 miliardo per la svolta green
Dal ministero dei Trasporti 398 milioni ai Comuni per rinnovare gli autobus
In piena pandemia da coronavirus, il governo non trascura il trasporto pubblico locale e sblocca oltre un miliardo di euro per spingere la svolta verde nei Comuni e nelle Regioni italiane. L’obiettivo è promuovere l’acquisto di mezzi puliti (bus elettrici, treni, tram) per il trasporto urbano di massa. Un’azione coerente con il green deal europeo di Ursula von der Leyen, che ha fatto della mobilità sostenibile una delle sue bandiere. Non dimentichiamo che i trasporti rappresentano un quarto delle emissioni di gas a effetto serra dell’Unione. Il piano della von der Leyen punta a una riduzione del 90% di tali emissioni entro il 2050.
Rinnovo parco autobus
Dopo aver acquisito il parere favorevole dalla Conferenza Stato Regioni, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli,
ha firmato il decreto interministeriale che prevede l’erogazione, nel quinquennio 2019-2023, di 398 milioni di euro a favore di 38 Comuni che nel biennio 2018-2019 hanno registrato i più alti livelli di inquinamento Pm10 e biossido di azoto. In cima alla lista ci sono i Comuni di Roma, Milano, Torino, Venezia e Bologna. Lo scopo, spiega una nota del ministero, è quello di svecchiare i parchi mezzi e di promuovere il miglioramento della qualità dell’aria nelle nostre città, ma soprattutto, in questa situazione di crisi economica finanziaria conseguente all’epidemia in corso, di dare una iniezione significativa di risorse ai territori per sostenere le aziende del Tpl locali e per rilanciare la filiera industriale di produzione degli autobus.
Ferrovie regionali
Dai bus ai treni. La ministra De Micheli ha firmato il decreto che semplifica le procedure di utilizzo del Fondo per l’acquisto del materiale rotabile ferroviario regionale e che modifica i termini per l’accesso ai 640 milioni di risorse. Con questa decisione, il ministero risponde alle richieste pervenute dalle Regioni così che non dovranno più anticipare le risorse statali alle imprese che producono i materiali rotabili. Sarà infatti il ministero stesso ad erogarle, anticipando in una unica soluzione il 40% dei corrispettivi dovuti in fase di ordinativo dei materiali e successivamente dietro presentazione delle fatture relative agli stati di avanzamento lavori. Una semplificazione amministrativa che punta a rendere più rapido l’ammodernamento delle ferrovie regionali che rappresentano un supporto fondamentale per i milioni di cittadini che si spostano quotidianamente sul territorio utilizzando il trasporto pubblico locale.
I fondi per Rimini e Vicenza
La ministra ha firmato anche il decreto che assegna al Comune di Rimini il contributo di 49 milioni per la realizzazione del collegamento veloce di superficie Rimini Stazione Fs-Rimini Fiera. Il tracciato del progetto prevede una linea di circa 4,2 km ed è previsto l’impiego di 6 autobus a trazione interamente elettrica e, quindi, a emissione zero. L’investimento complessivo per quest’opera, che dovrebbe essere ultimata nel 2025, è di 70 milioni di euro. Gli autobus, interamente elettrici, avranno una sede propria nell’attuale sistema stradale. Saranno al centro della carreggiata, mentre ai lati si muoveranno le auto privati nelle due opposte direzioni.
Il progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale ha come presupposto una “rivoluzione culturale”, cioè un cambiamento nelle abitudini di vita dei cittadini, che dovranno essere più disponibili a usare il trasporto pubblico e a farsi anche qualche camminata di dieci minuti per giungere alla meta desiderata in centro storico. Assegnati anche 19 milioni al Comune di Vicenza per la fornitura di 16 filobus, estendendo l’acquisto anche ai veicoli flash charge, comunque elettrici, ma molto più performanti in termini di percorrenza di lunghe tratte in autonomia e quindi senza linea aerea di captazione. Un sistema tecnologico che la città di Vicenza, che fa parte del patrimonio Unesco, ha fortemente sostenuto per non andare a impattare sul contesto urbanistico, storico, paesaggistico e monumentale.