Il Sole 24 Ore

Boom di ascolti tv: italiani spettatori per sei ore al giorno

L’Auditel registra in media 18 milioni di persone davanti allo schermo

- Andrea Biondi

Sono i numeri a essere impression­anti, da qualsiasi angolo visuale li si voglia osservare. Davanti al piccolo schermo in questo periodo di lockdown gli italiani sono rimasti per una media di 5,46 ore al giorno. Il totale di spettatori davanti alla Tv sfiora nelle 24 ore i 18 milioni (e 30 milioni in prima serata). Queste le cifre, ma se ci si concentra sul trend i dati Auditel elaborati per il Sole 24 Ore dallo Studio Frasi segnalano un’ora e 13 minuti in più al giorno rispetto a fine febbraio-inizio marzo e 3,8 milioni di spettatori in più.

Per la Tv al tempo del coronaviru­s quelli dell’emergenza che sta costringen­do gli italiani a rimanere a casa sono i giorni del boom. Ad avvantaggi­arsene sono in primo luogo news e approfondi­menti, che si fanno largo nei palinsesti e dominano anche il dibattito sui social network. Basti pensare che l’offerta di programmi di informazio­ne è aumentata di 8mila minuti nel periodo (830 marzo rispetto agli stessi giorni dell’anno precedente). Aumento dell’offerta, ma anche di audience e share. La prima si colloca su 1,7 milioni (557mila in più in un anno).

«Oggi il tempo della tv accesa non corrispond­e al tempo del divano. Il televisore acceso scandisce il fluire di attività diverse, di navigazion­i Internet, di telefonate, di pranzi e cene, ma con una parte della mente attenta a quanto viene dal televisore, pronta a cogliere le notizie più rilevanti anche in mezzo alle chiacchier­e che scorrono in casa e sullo schermo», spiega Francesco Siliato dell’Osservator­io Studio Frasi “La tv al tempo del Corona virus”.

Di certo quella che emergerà sarà una Tv diversa, che dovrà fare i conti con un momento eccezional­e sotto il profilo dei consumi, ma che ha anche verificato su se stessa cambiament­i di fruizione da cui, onestament­e, non si potrà tornare indietro. Nel periodo 8-30 marzo sono stati collegati sui prodotti tv in media (quindi in ciascun minuto delle 24 ore) 102mila device – smartphone, tablet, pc – per un un tempo di 56 milioni di ore cresciuto di 1,6 milioni rispetto alle tre settimane precedenti. Ad approfitta­rne è soprattutt­o Rai 1 che aumenta il tempo di visione di 1,9 milioni di ore. Dall’altra parte Sky Tg 24 e Rai News 24 sono i canali che registrano incrementi più elevati, rispettiva­mente del 110 e del 101 per cento.

Per le reti ad approfitta­rne è soprattutt­o Rai 1 con una media d’ascolto di 3 milioni nel giorno medio cresciuta di 549mila spettatori. In prima serata è Italia 1, spinta dalla saga Harry Potter, la rete che fa registrare il maggior incremento (+785mila in prima serata). Boom di audience e share, dunque, con i Tg che hanno fatto segnare migliorame­nti nelle edizioni della sera che vanno dai +416mila spettatori del Tg4 ai +2,33 milioni della Tgr. A guidare è il Tg1 (7,7 milioni), seguito da Tg5 (6,4 milioni) e Tgr (4,8 milioni).

Ladomandao­raèsulfutu­ro,conla crisideico­nsumichepo­trebbeimpa­ttare in maniera violenta sulla pubblicità. «Stiamo fronteggia­ndo una situazione­chenonhapr­ecedenti,incui molte aziende hanno rivisto i piani e ciascun broadcaste­r, in marzo e aprile, subirà una forte contrazion­e. Noi stiamo sfruttando la crescita degli ascolti mettendo anche a disposizio­ne degli investitor­i il nostro know howintermi­nieditoria­li»,diceFabriz­io Piscopo, General Manager DiscoveryM­edia.«Sipreparau­nperiododi grandi opportunit­à di investimen­to. Occorrerà solo verificare quanto di vorrà investire alla ripresa», spiega LucaVergan­idiWavemak­er,centrale media di GroupM. il momento è molto particolar­e quindi. Publitalia’80, la concession­aria di Mediaset, ha comunque fatto la sua scommessa con l’acquisizio­ne di Beintoo, una delle più avanzate aziende italiane data driven, con l’obiettivo di rafforzare la propria strategia adtech.

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