Boom di ascolti tv: italiani spettatori per sei ore al giorno
L’Auditel registra in media 18 milioni di persone davanti allo schermo
Sono i numeri a essere impressionanti, da qualsiasi angolo visuale li si voglia osservare. Davanti al piccolo schermo in questo periodo di lockdown gli italiani sono rimasti per una media di 5,46 ore al giorno. Il totale di spettatori davanti alla Tv sfiora nelle 24 ore i 18 milioni (e 30 milioni in prima serata). Queste le cifre, ma se ci si concentra sul trend i dati Auditel elaborati per il Sole 24 Ore dallo Studio Frasi segnalano un’ora e 13 minuti in più al giorno rispetto a fine febbraio-inizio marzo e 3,8 milioni di spettatori in più.
Per la Tv al tempo del coronavirus quelli dell’emergenza che sta costringendo gli italiani a rimanere a casa sono i giorni del boom. Ad avvantaggiarsene sono in primo luogo news e approfondimenti, che si fanno largo nei palinsesti e dominano anche il dibattito sui social network. Basti pensare che l’offerta di programmi di informazione è aumentata di 8mila minuti nel periodo (830 marzo rispetto agli stessi giorni dell’anno precedente). Aumento dell’offerta, ma anche di audience e share. La prima si colloca su 1,7 milioni (557mila in più in un anno).
«Oggi il tempo della tv accesa non corrisponde al tempo del divano. Il televisore acceso scandisce il fluire di attività diverse, di navigazioni Internet, di telefonate, di pranzi e cene, ma con una parte della mente attenta a quanto viene dal televisore, pronta a cogliere le notizie più rilevanti anche in mezzo alle chiacchiere che scorrono in casa e sullo schermo», spiega Francesco Siliato dell’Osservatorio Studio Frasi “La tv al tempo del Corona virus”.
Di certo quella che emergerà sarà una Tv diversa, che dovrà fare i conti con un momento eccezionale sotto il profilo dei consumi, ma che ha anche verificato su se stessa cambiamenti di fruizione da cui, onestamente, non si potrà tornare indietro. Nel periodo 8-30 marzo sono stati collegati sui prodotti tv in media (quindi in ciascun minuto delle 24 ore) 102mila device – smartphone, tablet, pc – per un un tempo di 56 milioni di ore cresciuto di 1,6 milioni rispetto alle tre settimane precedenti. Ad approfittarne è soprattutto Rai 1 che aumenta il tempo di visione di 1,9 milioni di ore. Dall’altra parte Sky Tg 24 e Rai News 24 sono i canali che registrano incrementi più elevati, rispettivamente del 110 e del 101 per cento.
Per le reti ad approfittarne è soprattutto Rai 1 con una media d’ascolto di 3 milioni nel giorno medio cresciuta di 549mila spettatori. In prima serata è Italia 1, spinta dalla saga Harry Potter, la rete che fa registrare il maggior incremento (+785mila in prima serata). Boom di audience e share, dunque, con i Tg che hanno fatto segnare miglioramenti nelle edizioni della sera che vanno dai +416mila spettatori del Tg4 ai +2,33 milioni della Tgr. A guidare è il Tg1 (7,7 milioni), seguito da Tg5 (6,4 milioni) e Tgr (4,8 milioni).
Ladomandaoraèsulfuturo,conla crisideiconsumichepotrebbeimpattare in maniera violenta sulla pubblicità. «Stiamo fronteggiando una situazionechenonhaprecedenti,incui molte aziende hanno rivisto i piani e ciascun broadcaster, in marzo e aprile, subirà una forte contrazione. Noi stiamo sfruttando la crescita degli ascolti mettendo anche a disposizione degli investitori il nostro know howinterminieditoriali»,diceFabrizio Piscopo, General Manager DiscoveryMedia.«Sipreparaunperiododi grandi opportunità di investimento. Occorrerà solo verificare quanto di vorrà investire alla ripresa», spiega LucaVerganidiWavemaker,centrale media di GroupM. il momento è molto particolare quindi. Publitalia’80, la concessionaria di Mediaset, ha comunque fatto la sua scommessa con l’acquisizione di Beintoo, una delle più avanzate aziende italiane data driven, con l’obiettivo di rafforzare la propria strategia adtech.